veduta di Tivoli

disegno, ca 1710 - ca 1715

Dalla riva sinistra dell'Aniene che forma un'ansa con alcuni animali al pascolo è rappresentata la veduta di Tivoli in un susseguirsi orizzontale di tetti e costruzioni fino al campanile di una chiesa. Più in basso il campanile di S.Giorgio e il Tempio di Vesta

  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ matita/ inchiostro
  • MISURE Altezza: 183
    Larghezza: 415
  • ATTRIBUZIONI Van Wittel Gaspar (1653/ 1736)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo della Reggia di Caserta
  • LOCALIZZAZIONE Reggia di Caserta
  • INDIRIZZO Piazza Carlo di Borbone, Caserta (CE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Tivoli ,per la sua naturale bellezza, per la suggestione dei suoi templi antichi e per lo straordinario spettacolo della cascata dell'Aniene, sin dal Seicento fu meta prediletta di artisti italiani e stranieri. Come ricorda Ludovica Trezzani nel saggio introduttivo del presente catalogo, lo stesso Gaspar Dughet si spinse sino alla cittadina tiburtina, privilegiando però, nei suoi dipinti, il solo aspetto paesistico ed evitando qualsiasi riferimento al paese sorto sulle rive del fiume. Va al Van Wittel il merito di aver restituito a quest'ultimo dignità artistica attraverso le quattro versioni dipinte sino a oggi note, tutte derivanti dal disegno casertano. Tale invenzione non ebbe molta fortuna tra i collezionisti del tempo, a differenza del tema della cascata dell'Aniene, di cui si conoscono dodici versioni dipinte, ma sottolinea la sensibilità con la quale il pittore indagava questi luoghi cogliendone i segni della vita quotidiana e gli aspetti del paesaggio meno sensazionali, ma altrettanto suggestivi. Il disegno preparatorio è eseguito da un punto di vista elevato per dare una rappresentazione panoramica della realtà. Protagonista di questo studio dal vero è l'Aniene, il cui letto occupa gran parte dello spazio. Sulla riva sinistra si segue la strada che dal centro di Tivoli conduceva al ponte di San Martino, e ancora si scorge il tempio di Vesta e il campanile della chiesa medioevale di San Giorgio, costruita tra le mura del tempio della Sibilla. Sulla riva destra si scorgono le ultime case dell'abitato e la porta Sant'Angelo, da cui partiva la via valeria. Trezzani sottolinea, però, come il disegno abbia un'angolazione prospettica leggermente diversa dalle versioni finali a olio, sicchè non può considerarsi il disegno preparaorio. Indiscutibile è però il riconoscere tale studio alla base delle due Vedute dell'Aniene prima della cascata della collezione Rospigliosi, datata 1691 e oggi presso la Banca Popolare di Novara, e dell'Accademia di San Luca, databile al 1711. Tali opere inducono a proporre il presente disegno una datazione intorno al 1690, meno probabile è che si tratti di uno studio tardo come riteneva Causa 1966. Tecnicamente il disegno è reso con tratti sottili e rapidi, che diventano più fitti in prossimità delle architetture. Il foglio dovette far poi parte dell'album di disegni ereditati dal figlio di Gaspar, Luigi Vanvitelli, come testimonia lo studio del padiglione schizzato sul verso a lui attribuibile. Si tratta di un arielaborazione di fantasia degli archi di trionfo, posti ai lati di ingresso di un ponte, che risentono delle costruzioni effimere di ispirazione scenografica
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500052306A
  • NUMERO D'INVENTARIO 1594
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Reggia di Caserta
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento
  • DATA DI COMPILAZIONE 1987
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2004
    2005
  • ISCRIZIONI sul recto - TIVOLI - corsivo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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