console rettangolare, 1790 - 1799

Serie di quattro consolles rettangolari in legno dipinto di bianco con intagli dorati e piano di marmo bianco. Sulla fascia frontale, raffinata decorazione con intrecci di racemi di piante e fiori e, nel mezzo, cigni dal collo lungo su corone. Dadi di raccordo laterali con medaglioni dorati. Il piano in marmo è sostenuto da quattro sottili gambe raccordate alla fascia da capitelli corinzi, tutte rastremate verso il basso e scanalate con piede modanato

  • OGGETTO console rettangolare
  • AMBITO CULTURALE Bottega Napoletana
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo della Reggia di Caserta
  • LOCALIZZAZIONE Reggia di Caserta
  • INDIRIZZO Piazza Carlo di Borbone, Caserta (CE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'elegante serie di quattro consolles è stata attribuita a bottega napoletana e datata alla metà del Settecento (2000, C. Amato; 2005/ARTPAST M. Cozzolino), probabilmente all'ultimo decennio del secolo, peridodo nel quale venne progettato e terminato l'intero ambiente della Sala degli Alabardieri della Reggia casertana. Nella decorazione degli arredi si fondono stilemi di vago sapore barocco con altri decisamente classici. Le quattro consolles si trovano attualmente disposte a coppie, sui lati lunghi della Sala degli Alabardieri dell'Appartamento storico della Reggia casertana, Su ognuna sono posati i busti in marmo delle regine Maria Isabella di Borbone, Maria Cristiana di Savoia e di Maria Sofia di Baviera e quello in alabastro di Maria Carolina d'Asburgo. La Sala degli Alabardieri è la prima delle cinque anticamere degli appartamenti reali, progettata da Luigi Vanvitelli e realizzata dal figlio Carlo. Fu terminata nell'ultimo decennio del XVIII sec. e vi lavorarono il pittore Domenico Mondo (Le armi di Casa Borbone sostenute dalla Virtù, affresco sulla volta, 1789), gli scultori Angelo Brunelli e Andrea Calì (Trofei e Armi sulle pareti, eseguiti tra il 1786 e il 1789) e Tommaso Bucciano (otto medaglioni con figure femminili rappresentanti la Poesia, l'Astronomia, la Matematica e l'Astrologia). Per un confronto con gli arredi di fine Settecento nelle residenze reali campane, vedi gli ormai classici testi di Morazzoni (1955), Putaturo Murano (1977) e il contributo di Colle in Civiltà del Settecento, cat. della mostra ma anche, di quest'ultimo autore, Il mobile neoclassico in Italia. Arredi e decorazioni d'interni dal 1775 al 1800, Milano 2005
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500050858
  • NUMERO D'INVENTARIO 19
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento
  • DATA DI COMPILAZIONE 2000
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
    2016
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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