monumento di Martina - Mottola (TA)
Disegno a matita, ripassato ad inchiostro di china e colorato su cartoncino, rappresentante uno studio iniziale del monumento dedicato a Riccardo Maria de Sangro. Prospetto di un monumento a baldacchino, di forma parallelepipeda, posto su un basamento sorretto da tre gradini, delimitato da due lesene a cuspide che incorniciano tre arcatelle cieche a sesto acuto con intermedi archetti trilobati. Su ciascuna lesena è presente l'arme gentilizia della famiglia de Sangro. Al di sopra del basamento è collocato un ciborio con copertura piramidale che presenta al centro un arco leggermente ogivale con cornice arcoinflessa. Ai lati svettano, simmetricamente, delle lesene coronate da guglie. Il paramento murario è decorato con colonnine e cornici a motivo reticolare. Il disegno presenta una fincatura a matita a circa 20 mm dai bordi
- OGGETTO disegno architettonico
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MATERIA E TECNICA
cartoncino/ matita/ inchiostro di china/ acquerellatura
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ATTRIBUZIONI
Barone Giuseppe (1837/ 1902): disegnatore/ progettista
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione Barone Giuseppe
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Comunale-Museo Civico di Baranello
- INDIRIZZO Via Santa Maria 11, 13, Baranello (CB)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE All'interno del contesto storico e culturale dell'eclettismo storicistico si colloca l'attività progettuale dell'architetto Giuseppe Barone, esercitata per decenni anche nell'imponente istituzione delle "Scuole della Società Centrale Operaia Napoletana" attraverso l'insegnamento del Disegno Applicato alle Arti Industriali. La produzione progettuale di Barone spazia tra le più diverse soluzioni stilistiche e tipologiche legate all'edilizia, per poi confluire e confrontarsi in un notevole sviluppo grafico di oggetti d'arredo. Tra il 1883 ed il 1884 progetta per conto del Duca di Martina, Placido de Sangro, il monumento commemorativo dedicato al figlio Riccardo Maria de Sangro, Conte dei Marsi. L'opera venne realizzata nella tenuta ducale di San Basilio, nell'agro del comune di Mottola, in provincia di Taranto, in stile neogotico ed interamente in marmo di Carrara. Il progetto venne pubblicato su "L'Illustrazione Italiana" del 1884 ed un modellino in legno e bronzo fu esposto all' "Esposizione Generale" di Torino del 1884. Nell'"Album Opere di Architettura", realizzato dallo stesso Barone, la foto del progetto è presente a pag. 23. Placido de Sangro fu committente ed amico di Giuseppe Barone e con lui condivise la passione per il collezionismo di oggetti antichi; le loro raccolte convergeranno verso la nascita di due importanti istituzioni: il Museo "Duca di Martina" a Napoli ed il "Museo Civico" di Baranello (CB). Il disegno in questione è strettamente correlato a quello avente numero di inventario 16, che presenta le stesse dimensioni e la stessa tecnica di esecuzione (cfr. scheda n. 00072927); probabilmente si tratta di due bozzetti realizzati prima dei disegni contrassegnati dai numeri di inventario 41, 42, 43 e 44 (cfr. schede nn. 00072922, 00072923, 00072924, 00072925)
- TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400072926
- NUMERO D'INVENTARIO 15
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico del Molise
- DATA DI COMPILAZIONE 2005
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2010
- ISCRIZIONI in basso a destra - G.Barone - a penna - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0