Compianto sul Cristo morto

dipinto, post 1800 - ante 1850

Dipinto su tela di forma rettangolare inserito nella cornice del dossale ligneo posto alla destra dell'arco trionfale. Vi è raffigurata la Vergine con il Cristo morto sul grembo. Sullo sfondo la croce e il cielo nuvoloso

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italia Meridionale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Santuario Santi Cosma e Damiano
  • INDIRIZZO Via San Cosmo, Isernia (IS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Posizionato su una collinetta isolata dal resto di Isernia dal vallone in cui scorre il fiume Carpino, il santuario dei Santi Cosma e Damiano è l’edificio isernino che meglio conserva i tratti architettonici e artistici acquisiti nel tempo. Non trovando riscontro nelle fonti le notizie riportate dal Ciarlanti rispetto ad una sua fondazione risalente al 1130 sui resti di un tempio pagano, i dati storici pongono la nascita della chiesa nell’anno 1523 per volontà del vescovo Cristoforo Numai. I lavori si protrassero per circa un secolo e si chiusero con la realizzazione del soffitto ligneo a cassonetti nel 1659. L’edificio all’esterno appare come un corpo unico, anticipato da un porticato e caratterizzato da un’abside che assume quasi la forma di una torretta con l’alta lanterna che la rende visibile e riconoscibile a distanza. All’interno la chiesa si presenta ad aula unica, con l’unica sporgenza laterale costituita dalla Cappella di San Michele costruita successivamente. I dossali lignei che ornano gli altari posti ai lati dell’arco di trionfo appartengono alla fase di interventi nella chiesa che prevedono la realizzazione di arredi lignei, quali il dossale dell’altare centrale, (1639) e il soffitto a cassettoni (1659). Da un documento di archivio risulta che nel 1645 all’intagliatore Francesco Bonissimo, già esecutore del dossale centrale, viene commissionata la realizzazione dei capoaltari per i due altari dedicati al Crocifisso e a S. Anna. Nel 1646 al doratore napoletano Onofrio Selano ne viene affidata la doratura a foglia d’oro. Il dipinto è opera di mediocre qualità tecnica e formale rispondente ad un gusto e a una committenza popolare. L’opera è posta al centro del dossale di destra a sostituzione di un’opera più antica
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400041372
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Molise
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Molise
  • DATA DI COMPILAZIONE 1993
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2020
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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