paesaggio con architetture

alberello,

Alberello in maiolica bianco-blu, poggiante su piede a disco, con corpo cilindrico rastremato al centro, spalle angolate e orlo defluente

  • OGGETTO alberello
  • MATERIA E TECNICA maiolica/ pittura
  • AMBITO CULTURALE Produzione Campana
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione Giuseppe Ottavio Eliseo
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Pistilli
  • INDIRIZZO Salita San Bartolomeo 18, Campobasso (CB)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il decoro paesistico "en camaieu bleu", definito nei documenti partenopei "a prospettiva di paesi", l'uso del motivo a tenda "veneziana" più volte ripreso come elemento ornamentale che inquadra la fronte dipinta e la scelta del chiaroscuro turchino, spronerebbero a collocare l'albarello nell'ambito della settecentesca produzione partenopea dei corredi ceramici da spezieria. La diffusione nel corso del XVIII secolo di "siffatta lavorazione anche presso le botteghe vietresi, che si distingue a malapena dai modelli napoletani per l'adozione di una più diluita gradazione della monocromia turchina variante al violaceo "(Donatone G., 1991), non consente di riferire con certezza questo alberello all'uno o all'atro ambito. L'opera appartiene alla collezione di Giuseppe Ottavio Eliseo, acquisita dall'Amministrazione Provinciale di Campobasso nel 1996 grazie alla passione e alla lungimiranza di Michele Praitano che ne ha evitato la dispersione. L'acquisto ha interessato un complesso di quasi 400 opere che si caratterizzano per la diversità tipologica degli oggetti: dai dipinti alle sculture, dalle ceramiche agli argenti, dai mobili a una numerosa varietà di altri manufatti. Giuseppe Eliseo, funzionario della Banca d'Italia a Campobasso, fu anche pittore e soprattutto appassionato collezionista d'arte. Nella sua ricerca del “bello” ebbe come riferimento l'altra importante raccolta costituita dall'architetto Giuseppe Barone, donata nel 1896 al comune di Baranello e divenuta così museo civico di quel centro molisano. Lo stesso Eliseo aveva percepito l'utilità della destinazione pubblica delle cose belle o comunque collegate alla storia e alla memoria della sua terra. Infatti nel corso della sua vita donò un rilevante nucleo di opere grafiche alla Biblioteca Provinciale “P. Albino”, la cui porzione più nota è certamente costituita dal gruppo di disegni autografi di Paolo Saverio di Zinno, preparatori per molte tra le sculture che l'artista campobassano realizzò nel corso della sua carriera artistica. La raccolta ben riflette la curiosità del suo proprietario, il suo gusto eclettico che lo portarono ad accostare volutamente negli spazi della sua casa dipinti antichi, argenterie, maioliche, tessuti, mobili e sculture e a trasformare il corridoio della sua abitazione al centro di Campobasso in una vera e propria “galleria” d'arte, dedicata alla amata pittura italiana dell'Otto e del primo Novecento
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400022005
  • NUMERO D'INVENTARIO 179
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Molise
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Molise
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA scheda di catalogo (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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