elementi decorativi, motivo decorativo zoomorfo
saliera,
1832 - 1835
Monogrammista G.r (notizie Prima Metà Sec. Xix)
notizie prima metà sec. XIX
Le due saliere in argento presentano una coppetta con bordinio decorato, sostenuta da tre piedini terminanti in protomi leonine
- OGGETTO saliera
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MATERIA E TECNICA
argento/ sbalzo/ cesellatura
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MISURE
Diametro: 7 cm
Altezza: 5 cm
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ATTRIBUZIONI
Monogrammista G.r (notizie Prima Metà Sec. Xix): esecutore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione Giuseppe Ottavio Eliseo
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Mazzarotta
- INDIRIZZO Via Anselmo Chiarizia, 12, Campobasso (CB)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La datazione delle due semplici ma eleganti saliere di gusto neoclassico si evince dal punzone di garanzia. Dell'argentiere G. R. si conosce un piattino per comunione conservato nella Cattedrale di Salerno (Catello E, Catello C., 1973, p. 164) e due candelieri presenti della stessa raccolta (cfr. scheda n. 1400021972). Le due saliere appartengono alla collezione di Giuseppe Ottavio Eliseo, acquisita dall'Amministrazione Provinciale di Campobasso nel 1996 grazie alla passione e alla lungimiranza di Michele Praitano che ne ha evitato la dispersione. L'acquisto ha interessato un complesso di quasi 400 opere che si caratterizzano per la diversità tipologica degli oggetti: dai dipinti alle sculture, dalle ceramiche agli argenti, dai mobili a una numerosa varietà di altri manufatti. Giuseppe Eliseo, funzionario della Banca d'Italia a Campobasso, fu anche pittore e soprattutto appassionato collezionista d'arte. Nella sua ricerca del “bello” ebbe come riferimento l'altra importante raccolta costituita dall'architetto Giuseppe Barone, donata nel 1896 al comune di Baranello e divenuta così museo civico di quel centro molisano. Lo stesso Eliseo aveva percepito l'utilità della destinazione pubblica delle cose belle o comunque collegate alla storia e alla memoria della sua terra. Infatti nel corso della sua vita donò un rilevante nucleo di opere grafiche alla Biblioteca Provinciale “P. Albino”, la cui porzione più nota è certamente costituita dal gruppo di disegni autografi di Paolo Saverio di Zinno, preparatori per molte tra le sculture che l'artista campobassano realizzò nel corso della sua carriera artistica. La raccolta ben riflette la curiosità del suo proprietario, il suo gusto eclettico che lo portarono ad accostare volutamente negli spazi della sua casa dipinti antichi, argenterie, maioliche, tessuti, mobili e sculture e a trasformare il corridoio della sua abitazione al centro di Campobasso in una vera e propria “galleria” d'arte, dedicata alla amata pittura italiana dell'Otto e del primo Novecento
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400021971
- NUMERO D'INVENTARIO 29
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Molise
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Molise
- DATA DI COMPILAZIONE 1998
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
2016
- ISCRIZIONI esterno della coppa - OS - lettere capitali - a incisione -
- STEMMI sul fondo della coppetta - civile - Marchio - regno di napoli - Testa di Partenope affiancata dalla lettera N, sovrapposta da una linea orizzontale, e il numero 8
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DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
scheda di catalogo (1)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0