Il portale maggiore, come indica l'iscrizione lungo l'architrave, venne realizzato nel 1196 dal "magister Silvestro". Realizzato in pietra bianca della Maiella, si presenta lunettato e incorniciato da colonne su cui poggiano capitelli scolpiti con figure di telamoni. Ai lati, invece, le imposte presentano motivi decorativi perlinati e vegetali. Lo stipite di destra vede, posto in alto, nel setto interno, una tabella scolpita con la figura dell'agnello crucifero. Nell'archivolto si osserva un'iscrizione tabellare che ricorda l'obbligo di massa che i fedeli dovevano adempiere il 1° novembre, solennità di Tutti i Santi del Paradiso. L'analisi petrografica su sezione sottile di due campioni estrapolati da altrettanti rocchi di una colonna del portale hanno consentito di classificarli rispettivamente tra le bio-calciruditi e le bio calcarenti, entrambi di colore avorio e derivanti dalla litificazione di antichi sedimenti marini di granulometria sabbiosa-ghiaiosa. Le rocce si caratterizzano per una struttura porosa e sono state designate con il termine comprensivo di "Pietra della Maiella". Nel 1176 Leonate avviava la ricostruzione della facciata della chiesa dell'abbazia di San Clemente a Casauria. Da quel momento fecero la loro comparsa motivi decorativi poi diffusi in tutta la regione a seguito dello spostamento delle maestranze. Il magister Silvestro sembra informato su tali novità, lo dimostra l'uso delle foglie dalle terminazioni appuntite che decorano le mensole del portale