San Girolamo e San Francesco d'Assisi

scomparto di polittico,
Giacomo Da Campli (cerchia)
1410-1420/ 1492 ca

Le due tavole, unite da una cornice trilobata, presentano a figura intera su un fondo dorato San Girolamo e San Francesco d'Assisi. San Girolamo ha nelle mani il modellino di una chiesa e un libro; San Francesco d’Assisi reca il segno delle stimmate e regge con le mani una croce e un libro. I due santi sono in piedi su un prato fiorito dove spiccano delle margherite bianche. Nel medaglione al centro, inserito nella carpenteria, vi è la figura di un santo a mezzo busto

  • OGGETTO scomparto di polittico
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a tempera
    tavola/ doratura
  • ATTRIBUZIONI Giacomo Da Campli (cerchia)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Pinacoteca Civica di Teramo
  • LOCALIZZAZIONE Pinacoteca Civica
  • INDIRIZZO Viale Giovanni Bovio, 1, Teramo (TE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le due tavole costituiscono i pannelli laterali di un polittico avente presumibilmente al centro la Madonna con il Bambino. In passato si presentavano uniti ad altri due pannelli raffiguranti San Bonaventura da Bagnoregio e San Sebastiano, esposti nella Pinacoteca Civica (inv., n. 2). Il complesso così riunito si conservava nella chiesa della Madonna delle Grazie di Teramo. Nel 1912, durante la compilazione del primo inventario delle opere della Pinacoteca, Bernardini individuava la diversità di stile tra le due parti, assegnandole a polittici differenti (Settimi in 'Pinacoteca Civica di Teramo' 1996, p. 23). Le coppie di tavole hanno infatti diverse misure, sagomatura degli scomparti e sfondi differenti. Le figure con San Girolamo e San Francesco d’Assisi sono assegnate ad un ignoto pittore della scuola teramana prossimo ai modi di Giacomo da Campli. La cornice con colonnine tortili reggenti archi a sesto acuto trilobati non è originale ma realizzata successivamente nell’unione delle quattro tavole. Il santo nel medaglione è stato identificato in San Tommaso (Carandente 1960, p. 12, n. 5), ma la presenza del vessillo crociato e un cartiglio con la scritta 'Deo autem et ra[ti]o' farebbero identificare il personaggio con San Giovanni da Capestrano
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300307909
  • NUMERO D'INVENTARIO 4
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di L'Aquila e Teramo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di L'Aquila e Teramo
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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