Fontana monumentale di Barisciano. Fontana lavatoio- abbeveratoio
fontana
La fontana è costituita da un prospetto rettangolare cuspidato dal quale sporgono cinque cannelle eroganti l’acqua che viene raccolta da un’ampia vasca centrale e da due vasche abbeveratoio laterali. Il paramento frontale è affiancato da due ali, sempre in pietra squadrata, che formano un angolo simmetrico rispetto al prospetto centrale. Le due pareti laterali accolgono, ciascuna, due grandi vasche di forma allungata rettangolare protette da coperture a due falde sorrette da pilastri lapidei. Il prospetto presenta, nella parte alta cuspidata, una lastra di pietra scolpita a bassorilievo raffigurante lo stemma del Comune di Barisciano
- OGGETTO fontana
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MATERIA E TECNICA
pietra aquilana
- AMBITO CULTURALE Ambito Abruzzese
- LOCALIZZAZIONE via Brigata Pinerolo
- INDIRIZZO via Brigata Pinerolo, Barisciano (AQ)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nella strada che da Barisciano conduce verso il Gran Sasso si trovano i resti di antichi acquedotti, in particolare due ponticelli, uno risalente al 1638, uno al 1822. Nel 1638 si stabilì infatti di costruire un acquedotto per portare l’acqua della Valle Vicenna e del monte Macera ad una preesistente fontana collocata nella parte alta del paese sul luogo di quella attuale. Nel 1818 il manufatto era stata compromesso dalle intemperie per cui si rendeva indispensabile la realizzazione di nuove condutture di convogliamento dell’acqua e di una nuova fontana. L’opera incontrò numerose difficoltà e fu ripresa solo nel XIX secolo con la collaborazione di tutti gli abitanti del luogo. Nel 1821 l’allora sindaco di Barisciano Francesco Antonacci chiese all’intendente della Provincia di Aquila l’autorizzazione per la costruzione di un nuovo ponte per l’acquedotto di Macera. Nel 1826 venne terminato il restauro degli acquedotti su progetto dell’Ing. Villani e nel 1876 la fontana assumerà l’attuale configurazione. I fondi per la costruzione della fontana furono reperiti attraverso la cessione di tutti i fondi rustici appartenenti ai Luoghi Pii raggruppati nella Congregazione di Carità di Barisciano, sui quali il comune corrispose il 6%. Le cinque cannelle della fontana, fornirono per molto tempo, acqua potabile alla popolazione mentre i due fontanili laterali consentirono agli animali di dissetarsi. Luogo di aggregazione sociale e di lavoro collettivo, alla fonte ci si recava non solo per lavare il bucato ma anche per attività agricole
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300303242
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di L'Aquila e Teramo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di L'Aquila e Teramo
- DATA DI COMPILAZIONE 2021
- ISCRIZIONI porzione centrale del prospetto - QUEST'ACQUA PER INDEFESSO E GENEROSO LAVORO DA LONTANE SORGENTI RACCOLTA FE PAGO UN DESIDERIO DI SECOLI. PER VIRTU D'INGEGNO MOLTIPLICATA SUA FORZA MOTRICE AVANZO'LE SPERANZE DEGLI AVI MDCCCLXXVI - stampatello maiuscolo - a incisione - italiano
- STEMMI zona centrale timpano del prospetto - civile - Stemma - stemma aradico Comune di Barisciano - 1 - all'interno di uno scudo, circondato da foglie di acanto e coronato da un castello turrito, è raffigurato un albero posto su tre monti
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0