santo inginocchiato. Beato Vincenzo dell'Aquila (?)

dipinto,

Il dipinto è molto rovinato ma si distingue al centro della composizione la figura di un santo anziano inginocchiato, rappresentato di profilo e con ampia veste, che protende le braccia verso il lato sinistro della scena. Qui si distinguono una parete rocciosa e delle aperture circolari. In basso a sinistra una sottile croce conficcata nella roccia

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a secco
  • LOCALIZZAZIONE L'Aquila (AQ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il piccolo edificio che ospita la cappella era noto come "stanze del beato Vincenzo" e probabilmente ospitò il corpo del frate aquilano Vincenzo Rivera (m. 1504) a partire dal 1518, data del ritrovamento del corpo incorrotto del frate nella fossa comune, fino al 1634 circa. A quell'anno circa si data la traslazione in una cappella più ampia all'interno della chiesa del convento, dove il corpo del beato si conserva tutt'oggi. Dal punto di vista stilistico il ciclo presenta caratteristiche disomogenee e non trova concorde la critica sulla sua attribuzione. Francesco Gioia (2014) propone l’attribuzione a Francesco da Montereale, Colasacco, D’Alessandro (2019) e Monopoli (2017) propendono per una partecipazione di Saturnino Gatti alla realizzazione del ciclo, Maccherini (2018) individua la presenza di uno stile riconducibile ai modi di Cesare da Sesto. La scena in questione è stata interpretata da Rosa (2008) e Gioia (2014) come Presentazione di Gesù al tempio. Capulli (2015) e Monopoli (2017) riconducono la scena alla figura del beato Vincenzo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300302091
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza unica Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' dell'Aquila e i comuni del Cratere
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza unica Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' dell'Aquila e i comuni del Cratere
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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