Autunno. Scena campestre e lavori stagionali

dipinto, sec. XX inizio

Il dipinto “Autunno” ricorda, sia per la scena trattata che per le notevoli affinità compositive, un quadro di più vaste dimensioni dal medesimo titolo, conservato presso la Pinacoteca Civica di Teramo. L’opera teramana, facente parte di un ciclo pittorico incentrato su “Le quattro stagioni”, fu commissionata dal Cavalier Ventilj, un ricco proprietario terriero e noto collezionista della provincia. Consuetudine di Pasquale Celommi, infatti, era quella di riproporre lo stesso soggetto in più formati apportandone a volte piccole variazioni iconografiche e l’opera posseduta dalla Pinacoteca Civica di Roseto ne è un chiaro esempio. Dipinta all'inizio del XX secolo, la tela racconta con minuzia uno spaccato di vita, gli usi e i costumi del mondo rurale abruzzese. La diagonale prospettica tracciata dal sentiero guida lo sguardo dell'osservatore all’interno della scena, dove una coppia di contadini è raffigurata nel bel mezzo di un idillio. Sullo sfondo un paesaggio sfumato dal quale s’intravedono i vitigni e una sagoma appena accennata di una contadina con un cesto d'uva sul capo. L’abilità dell’artista è stata quella di trasmettere, con grande naturalezza, una gestualità affettiva connessa ad una descrizione dettagliata dei particolari fisiognomici e degli abiti

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