Monumento agli alpini di Avezzano

monumento ai caduti a montagna figurata, 1996 - 1996

L'opera, realizzata mediante l'utilizzo di diversi materiali, ha la forma di una montagna figurata stilizzata e la decorazione si svolge tutto intorno ad essa. Sul lato frontale, una figura, probabilmente femminile, sembra quasi uscire dalla roccia e con una mano sostiene una lastra bronzea nella quale vi è riportata la preghiera dell'alpino. In basso a destra, vi è inserita la committenza del monumento. Sul fronte sinistro vi è una fascia in finto mosaico, all'interno della quale vi è riportato, in caratteri maiuscoli bianchi, il motto del 9° Reggimento Alpini dell'Aquila, che si attribuisce a Gabriele D'Annunzio: D'AQUILA PENNE UGNE DI LEONESSA. Nella parte posteriore, in alto, vi è inciso il nome del coesecutore dell'opera e l'anno di esecuzione. Infine, sul lato destro, emerge dalla roccia la figura di un alpino nell'atto di raggiungere la vetta della montagna, dove vi sono posizionati un cappello alpino ed un globo dal quale sta per spiccare il volo un'aquila

  • OGGETTO monumento ai caduti a montagna figurata
  • MATERIA E TECNICA Bronzo
    Marmo
    CEMENTO
  • MISURE Profondità: 173 cm
    Altezza: 408 cm
    Larghezza: 154 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Abruzzese
  • LOCALIZZAZIONE parco civico
  • INDIRIZZO Via Don Minzoni, Avezzano (AQ)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà persona giuridica senza scopo di lucro
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300289614
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Abruzzo con esclusione della citta' dell'Aquila e dei comuni del cratere
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Abruzzo con esclusione della citta' dell'Aquila e dei comuni del cratere
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI lapide bronzea posta sul lato frontale - PREGHIERA DELL'ALPINO/ SU LE NUDE ROCCE, SUI PERENNI GHIACCIAI, SU OGNI BALZA/ DELLE ALPI OVE LA PROVVIDENZA CI HA POSTO A BALUARDO/ FEDELE DELLE NOSTRE CONTRADE, NOI, PURIFICATI DAL DOVERE/ PERICOLOSAMENTE COMPIUTO, ELEVIAMO L'ANIMO A TE,/ O SIGNORE, CHE PROTEGGI LE NOSTRE MAMME, LE NOSTRE/ SPOSE, I NOSTRI FIGLI E FRATELLI LONTANI, E CI AIUTI/ AD ESSERE DEGNI DELLE GLORIE DEI NOSTRI AVI./ DIO ONNIPOTENTE, CHE GOVERNI TUTTI GLI/ ELEMENTI, SALVA NOI, ARMATI COME SIAMO DI FEDE E DI/ AMORE. SALVACI DAL GELO IMPLACABILE, DAI VORTICI/ DELLA TORMENTA, DALL'IMPETO DELLA VALANGA, FA CHE/ IL NOSTRO PIEDE POSI SICURO SULLE CRESTE VERTIGINOSE,/ SU LE DIRITTE PARETI, OLTRE I CREPACCI INSIDIOSI,/ RENDI FORTI LE NOSTRE ARMI CONTRO CHIUNQUE MINACCI/ LA NOSTRA PATRIA, LA NOSTRA BANDIERA, LA NOSTRA/ MILLENARIA CIVILTÀ CRISTIANA./ E TU, MADRE DI DIO, CANDIDA PIÙ DELLA NEVE,/ TU CHE HAI CONOSCIUTO E RACCOLTO OGNI SOFFERENZA/ E OGNI SACRIFICIO DI TUTTI GLI ALPINI CADUTI, TU CHE/ CONOSCI E RACCOGLI OGNI ANELITO E OGNI SPERANZA/ DI TUTTI GLI ALPINI VIVI ED IN ARMI. TU BENEDICI E/ SORRIDI AI NOSTRI BATTAGLIONI./ COSÌ SIA - maiuscolo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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