Durante gli scavi preventivi condotti nell’ambito della realizzazione di un centro commerciale nell’area nord di Avezzano, in località Macerine, si è rinvenuta un’ampia villa rustica, orientata con il lato breve, settentrionale, lungo uno dei decumani della griglia centuriale. L’edificio si sviluppa attorno ad un atrio tetrastilo con impluvium centrale, delimitato da quattro colonne in pietra e pavimentato in cementizio. A sinistra dell’ingresso si trova un ambiente di dimensioni contenute, con pavimentazione in laterizio, in cui si è riconosciuto il lararium. L’area residenziale (rimasta nel complesso inalterata, nonostante abbia subito in fase tarda dei cambi di destinazioni d’uso), posta sul lato sinistro dell’atrio, mostra tre ambienti rettangolari, seguiti da un quarto, mal conservato, che funge da cerniera con la zona meridionale del complesso. Nel settore sud si sono individuati diversi vani, di differente metratura, che sono andati ad innestarsi, in momenti successivi, su un originario corpo quadrangolare, inizialmente composto da tre ambienti rettangolari sul lato meridionale cui segue un porticato sul lato ovest. La villa conserva anche i resti di due piccoli bagni (individuati grazie alla conservazione del sistema a suspensurae) posti a est e ovest della zona residenziale. La pars rustica, dotata del torcularium, di cisterne di raccolta e dei dolia per la conservazione dei cibi, era stata impiantata nel portico nord in modo da essere al riparo dall’irraggiamento diretto. Il portico nord risulta affacciare sul decumano da cui, presumibilmente, partivano ed arrivavano le merci destinate ai mercati locali. Il settore occidentale del complesso presenta le trasformazioni più profonde durante la fase tarda, quando si ristrutturò l’area per esigenze di carattere produttivo, alterando l’ipotizzabile divisione iniziale, ampliando la struttura ed organizzandola attorno ad una grande vasca di mattoni. Nell’atrio fu giustapposto uno spazio porticato, delimitato da un muro di recinzione, dove si trovano due vasche, per la raccolta delle acque, rivestite in cementizio. Lungo il perimetro dell’edificio si sono individuate diverse sepolture riferibili all’ultima fase di vita della costruzione