allegoria della morte del soldato
Il monumento presenta una stele in cemento, inserita al centro di una cortina semicircolare. Quest’ultima è scandita trasversalmente da sei cornici aggettanti ed è stata realizzata a mattoni di cotto, così come il piano di calpestìo sul quale poggia il monumento stesso. La stele centrale, invece, si caratterizza per la presenza del gruppo scultoreo a mezzotondo, sovrastato dall’elenco dei caduti e dall’indicazione relativa agli anni del conflitto. Vi è rappresentato un soldato, il cui corpo esangue viene trasportato da due angeli su per una scala, appena suggerita, al cospetto di un bambino nudo, recante un gladio. In corrispondenza della mano destra del soldato, inoltre, si notano la firma dell’autore e l’anno di posa. L’insieme poggia su un gradino, riportante la medesima informazione cronologica, resa però secondo la cronologia dell’era fascista
- OGGETTO monumento ai caduti ad emiciclo
-
MATERIA E TECNICA
cemento/ scultura
Cotto
-
MISURE
Profondità: 400cm
Altezza: 400 cm
Larghezza: 350cm
: 350 cm
: 900cm
: 900 cm
-
ATTRIBUZIONI
Bigi Renato (1893/ Anni 60 Sec. Xx)
- LOCALIZZAZIONE Largo San Giovanni Battista
- INDIRIZZO Largo San Giovanni Battista, Penne (PE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il quattro novembre del 1935, dopo circa un anno dalla posa del monumento ai caduti di Penne, sorgeva questa seconda opera, realizzata per commemorare gli undici ex allievi dell’allora Scuola d’Arte “Mario dei Fiori”, caduti durante il primo conflitto mondiale. L’autore è lo stesso direttore della scuola, il professor Renato Bigi. Questi ha inserito, nella stele in cemento, un bambino con un gladio, quasi a suggerire una sorta di passaggio di consegne tra differenti generazioni. È noto, infatti, il forte legame che intercorse tra le varie manifestazioni di commemorazione dei caduti e le scuole. L’ipotesi, inoltre, trova conferma nella lettera di richiesta di contributo, inviata al comune il trenta luglio del 1935, nella quale viene sottolineato il valore del monumento, simbolo del culto dei caduti al quale verranno educati gli studenti. Fatalisticamente, soltanto pochi anni dopo, altri giovani imbracceranno le armi per combattere una nuova, terribile guerra
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300283047
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici dell'Abruzzo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici dell'Abruzzo
- DATA DI COMPILAZIONE 2014
- ISCRIZIONI in alto - 1915 / TEN FERRI CAMILLO ((FOGLIA DI QUERCIA?)) ASP. UFF. CONSALVO / CIRO M.A. ((FOGLIA DI QUERCIA?)) SER.MAGG. AMAROTICO GIUSEPPE / ((FOGLIA DI QUERCIA?)) SER. EVANGELISTA ARDUINO M.A. ((FOGLIA DI QUERCIA?)) CAP. / SPINOZZI VINCENZO ((FOGLIA DI QUERCIA?)) SOL. COLANGELO / UMBERTO ((FOGLIA DI QUERCIA?)) SOL. DI NINO DANTE ((FOGLIA DI QUERCIA?)) SOL. DI PAOLO / RAFFAELE ((FOGLIA DI QUERCIA?)) SOL. FOSCHINI NICOLA M.A. ((FOGLIA DI QUERCIA?)) / SOL. MARCELLI ACHILLE ((FOGLIA DI QUERCIA?)) SOL. MAZZELLA / ANTONIO ((FOGLIA DI QUERCIA?)) SOL. RUGGERI GENNARO ((FOGLIA DI QUERCIA?)) SOL. / SANTARELLI ANTONIO ((FOGLIA DI QUERCIA?)) SOL. SEVERO / VINCENZO ((FOGLIA DI QUERCIA?)) SOL. VECCHIOTTI FRANCESCO ((FOGLIA DI QUERCIA?)) / 1918 - a incisione - italiano
-
DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
lettera (1)
lettera (2)
lettera (3)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0