Madonna di San Colombo. Madonna con Bambino

scultura, 1450 - ca 1475

La Madonna è rffigurata assisa in trono, mentre sorregge il Bambino e contemporaneamente rivolge lo sguardo allo spettatore in atteggiaento che si potrebbe definire epidittico, mostrando il Figlio in piedi, rivolto verso la Madre e in atteggiamento benedicente. Il manto della vergine è blu, decorato finemente a stampigliature con dettagli dorati. Un pesante velo le copre le voluminose ciocche bionde, scendendo morbidamente dal capo fino alle spalle, dove si raccoglie in un finto fissaggio con invisibili fibule. Gesù si erge sul fianco della Vergine con un atteggiamento che ha la tenerezza dell'infanzia, enfatizzata dalla carnagione rosea e pingue, dalla fronte spaziosa incorniciata da biondi capelli ben lisciati sul capo. Il gesto benedicente, che assume con la naturalezza e la spontaneità del gioco, sottolinea magistralmente la dolcezza nell'evocazione dei sentimenti tipica dei Francescani

  • OGGETTO scultura
  • MATERIA E TECNICA legno/ pittura
  • ATTRIBUZIONI Giovanni Di Biasuccio (attribuito)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale d'Abruzzo
  • LOCALIZZAZIONE Forte Spagnolo
  • INDIRIZZO via Castello, L'Aquila (AQ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Attribuito a Giovanni di Biasuccio da Ferdinando Bologna, il gruppo scultoreo è stato messo recentemente in relazione con altre opere dello stesso autore, come la Madonna dei Lumi di Civitella del Tronto (TE) o il Tabernacolo della Madonna con Bambino di Santa Maria del Soccorso all'Aquila. Le assonanze sono da rintracciare in cifre stilistiche legate alla resa dell'acconciatura della Madonna, alle pieghe del panneggio che ricade agitato sulle sue ginocchia da pieghe spesse e morbide. Di Gennaro ha condotto una puntuale analisi del percorso artistico di Giovanni di Biasuccio, tracciando connessioni stilistiche tra l'originale formazione rosselliniana fino alla svolta degli anni ottanta del Quattrocento, quando una maggiore attrazione verso le forme solide e stereometriche di Silvestro Aquilano ha concretizzato un orientamento più classicistico. Non di questo avviso è Boffi, il quale nota la presenza di particolari poco convincenti che fanno supporre la presenza di aiuti, denunciata da un tono decorativo e stilistico piuttosto modesto e pacato della Madonna, cui fa da contraltare la teatralità del Bambino di sapore desideriesco, molto apprezzato nella statuaria devozionale toscana
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300282657OA
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Abruzzo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Abruzzo
  • DATA DI COMPILAZIONE 2013
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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