calice - ambito napoletano (sec. XVIII)

calice,

Piede a pianta mistilinea poggiante su gradino che si raccorda con una gola al corpo bombato; fusto intervallato da nodi a disco con nodo centrale piriforme allungato. Sottocoppa a profilo mistilineo, percorso poco sotto l'orlo da cornicetta modanata. Coppie di nervature verticali risalgono dalla base lunga i nodi fino al sottocoppa, così da campire le superfici lisce prive di ornamentazione

  • OGGETTO calice
  • MATERIA E TECNICA ARGENTO
  • AMBITO CULTURALE Ambito Napoletano
  • LOCALIZZAZIONE Sulmona (AQ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La linea semplice ed elegante di questo argento è resa ancora più agile e leggera dalle nervature verticali che accentuano il movimento ascesionale del susseguirsi e l'alternarsi delle bombature e dei nodi di raccordo. L'oggetto non è punzonato ma i caratteri stilistici ne agevolano l'attribuzione alla cerchia napoletana. Entrò a far parte del tesoro della Cattedrale nel 1769, allorchè fu donato al santo patrono dal canonico Sebastiano Alicandri, così come ricorda la scritta incisa sulla base. Verosimilmente l'anno della donazione si identifica con quello in cui il calice fu eseguito
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300027672
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Abruzzo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni ambientali architettonici artistici e storici dell'Abruzzo
  • DATA DI COMPILAZIONE 1990
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
  • ISCRIZIONI piede - CANONICUS/ SEBASTIANUS/ ARICANDRI DEDIT DONO/ DIVO PAMPHILO PATRONO/ ANNO 1769 - corsivo - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE