San Vito
dipinto,
1400 - 1499
Il santo è raffigurato in posizione eretta e frontale. E' vestito di una tunica con scollo rotondo e maniche a rigonfie. Il capo, dai capelli biondi ricci che cadono sulle spalle, è coperto da un cappello a forma di turbante. Ai suoi piedi vi sono due cani accovacciati, legati al guinzaglio che il santo tiene con la mano sinistra, come nelle iconografie consuete. Con la destra invece, regge un libro. Alle sue spalle è steso un ricco drappo arabescato, che tuttavia non arriva fino alla linea del piano del suolo, ma lascia intravedere lo spazio retrostante
- OGGETTO dipinto
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MISURE
Altezza: 130 cm
Larghezza: 62 cm
- AMBITO CULTURALE Ambito Abruzzese
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Cerchia Di Saturnino Gatti
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale d'Abruzzo
- LOCALIZZAZIONE Forte Spagnolo
- INDIRIZZO via Castello, L'Aquila (AQ)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto è pienamente quattrocentesco come dimostrano, oltre allo stile, la foggia del costume, l'acconciatura e la decorazione damascata del drappo sullo sfondo. Pur mantenendo l'iconografia dell'ex -voto, l'autore ha saputo movimentare la raffigurazione ricorrendo a piccoli artifici come l 'inclinazione della testa, il movimento delle braccia, la flessione della sola gamba sinistra. Ha saputo rendere anche una certa profondità spaziale sia attraverso l'espediente del drappo teso dietro il santo, sia con la raffigurazione dei due cani, uno dei quali è posto in un piano arretrato rispetto alle gambe del santo. La tipologia del volto di quest'ultimo, delicato e tondeggiante, con capelli crespi e biondi e, soprattutto, la costruzione della figura per volumi quasi geometrici, ricorda la maniera di pittori quattrocenteschi quali Benozzo Gozzoli sia pure riecheggiata in modo meno rigoroso. E' d'obbligo associare questa raffigurazione ai personaggi della Crocifissione dipinta nella chiesa di San Giovanni di Lucoli, dipinti con medesimi lineamenti e con la stessa resa della postura e della capigliatura. Un altro San Vito è assimilabile al nostro, soprattutto nella concezione iconografica ed è quello dipinto nell'imposta dell'arco absidale nella Chiesa di San Panfilo a Tornimparte, affrescata da Saturnino Gatti
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300027485
- NUMERO D'INVENTARIO 794
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Abruzzo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Abruzzo
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1989
2005
2013
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0