Cristo deposto dalla croce. Cristo deposto dalla croce

dipinto, ca 1515 - ca 1515

Al centro della composizione il Cristo viene sceso dalla croce da Giuseppe d'Arimatea e Nicodemo mentre sulla destra la Maddalena gli sorregge i piedi. Sulla sinistra la Madonna, in manto blu profilato da leggere lumeggiature, è sorretta dalle pie donne e al centro ai piedi della croce, è inginocchiato S. Giovanni. Sullo sfondo, in un paesaggio montuoso, si intravedono delle case

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a tempera
  • ATTRIBUZIONI Francesco Di Paolo Da Montereale (attribuito): pittore
  • LOCALIZZAZIONE L'Aquila (AQ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo dipinto su tavola, recentemente restaurato, è stato riconosciuto quasi all'unanimità dalla critica come opera di Francesco da Montereale, artista che pur muovendosi nell'ambito di una tradizione aquilana dominata dal pittore Cola dell'Amatrice, si aggiorna su una cultura umbro-toscana. Sia il Leosini (1848) che il Bindi (1883) che il Chini (1915), non hanno avuto dubbi nell'assegnare il dipinto all'artista abruzzese, mentre il Serra pensa che la tavola sia "...dell'ultimo ventennio del XV secolo in cui tra gli elementi umbri si insinuano esangui propaggini fiammingheggianti". G. Magnanimi (1972), che ha curato il restauro dell'opera, ha confermato la precedente attribuzione a Francesco da Montereale e ha messo in evidenza la componente crivellesca della pittura dell'artista; componente riconoscibile in "... certe asprezze di segno e certe forzature sia plastiche che disegnative, e un certo compiacimento a soffermarsi su sigle goticheggianti". Infine il Cannatà (1981), che ha dato una sistemazione al catalogo delle opere dell'artista e ne ha ricostruito l'attività, ha collocato la tavola in questione tra gli affreschi nella cappella ex Carli, in S. Bernardino rappresentanti le "Storie della vita di S. Francesco" (da lui attribuiti a Francesco) e le tavole di S. Angelo d'Ocre (ora nel museo del Castello) raffiguranti una Resurrezione e Gesù Pellegrino che appare al Beato Bernardino da Fossa (cfr. Moretti M., Museo Nazionale d'Abruzzo, L'Aquila 1968, pp. 132-133) e che si possono datare prima del 1515 (anno in cui furono collocati come sportelli davanti all'urna del Beato Bernardino da Fossa). Viste quindi le strette analogie stilistiche con i sopraddetti sportelli di Fossa si può collocare la tavola in questione tra il primo e il secondo decennio del '500
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300027179
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Abruzzo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni ambientali architettonici artistici e storici dell'Abruzzo
  • ISCRIZIONI in alto al centro - I. N. R. I - lettere capitali - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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