calice di Chiocca Matteo (attribuito) (sec. XVIII)

calice,

Calice d'argento lavorato a sbalzo. Piede a pianta mistilinea ornato da volute affrontate alternate a conchiglie. Nodo a vaso ripartito verticalmente da festoni e lesene. Sottocoppa adorno da motivi vegetali e testine di cherubi

  • OGGETTO calice
  • MATERIA E TECNICA argento/ sbalzo
  • LOCALIZZAZIONE Avezzano (AQ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Bell'esemplare di oreficeria settecentesca di scuola romana. L'appartenenza alla cerchia capitolina è confermata dal piccolo bollo camerale di Roma apposto sotto la base del calice assieme al marchio di bottega. L'apparato decorativo è caratterizzato dall'uso di elementi architettonici con finalità ornamentali e da una componente coloristica che si estrinseca dal diverso trattamento delle superfici, con risultati chiaroscurali di tutto rilievo. E' questo uno dei pezzi di oreficeria romana tra i più interessanti di quanti sono confluiti nella conca marsicana dalle officine del non lontano e prolifico centro di produzione romano. Il punzone dell'argentiere, che affianca il bollo camerale (chiavi e ombrello) sembra identificarsi con quello di Matteo Chiocca I, che tenne bottega in Roma tra il 1735 e il 1758 (cfr. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d'Italia, Roma 1958, I, pp. 288-289
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300027066
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Abruzzo
  • DATA DI COMPILAZIONE 1988
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
  • ISCRIZIONI sotto la base - MARANI/ 1733 - A GRAFFITO -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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