balaustrata,
Si tratta di una balaustrata, in realtà più una cancellata, che chiude l'ingresso alla cappella di S. Francesco dalla navata minore . La zona inferiore è divisa in tre parti delimitate da quattro mensole con la testa di un putto. Nella parte inferiore sinistra compare lo stemma del vescovo Donato Pascasio; dall'altra parte lo stemma della famiglia Colananni
- OGGETTO balaustrata
- AMBITO CULTURALE Ambito Abruzzese
- LOCALIZZAZIONE Castelvecchio Subequo (AQ)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera, tutta in noce, è un fine lavoro d'intaglio della seconda del XVII secolo. Essa venne eseguita indubbiamente dopo il 1653, anno in cui fu abbattuta la parete della cappella di San Francesco verso la navata laterale (Petrone 1976). La balaustrata fu lavorata dalgi stessi artigiani che eseguirono l'altare di San Francesco, ora posto nella navata laterale sinistra, ma che nel Seicento ricopriva la parete di fondo della cappella. Si può, quindi, affermare che l'opera fu eseguita da artisti influenzati dall'arte barocca romana, in particolare berniniana, dopo la metà del XVII secolo (Per altre informazioni e per la bibliografia generale si veda la scheda dell'altare di S. Francesco)
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CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300026829
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni ambientali architettonici artistici e storici dell'Abruzzo
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1992
2005
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0