Madonna in trono con il Bambino

scultura, 1290 - 1310

La Madonna è rappresentata seduta, probabilmente in origine su di un trono, in posizione rigidamente frontale e nei suoi colori tradizionali: il mantello azzurro, aperto sulla veste rossa. La forma allungata degli occhi ed il colorito rosso delle gote sono echi bizantineggianti. Il Bambino è rappresentato in piedi sulle ginocchia della Vergine anch'esso in posizione frontale. Con la mano sinistra regge un libro, mentre la destra, andata perduta, era probabilmente in posizione benedicente, vista la posa arcaicizzante delle due figure e il confronto con altre opere dello stesso genere realizzate in quegli anni in ambito abruzzese

  • OGGETTO scultura
  • MATERIA E TECNICA legno di acero/ pittura
    legno di acero/ intaglio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italia Centrale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale d'Abruzzo
  • LOCALIZZAZIONE Forte Spagnolo
  • INDIRIZZO via Castello, L'Aquila (AQ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questa scultura è stata pubblicata dal Moretti (1968; 1971) che ne ha notato il carattere arcaizzante e, collegandola ad altre due più note Madonne, quella di Penne (Inv. n. 205) e quella di Villa di Mezzo (Inv. n. 206), l'ha ritenuta appartenente alla corrente umbro- abruzzese della fine del X III secolo. Il Lehmann Brockhaus (1983) ha collegato l'opera in esame, insieme alle due Madonne sopra citate, al mutamento delle forme che si dovette verificare in Abruzzo verso il 1300 per influenza del gotico internazionale. Egli ritiene che questa Madonna sia la più antica del gruppo, che sia databile agli inizi del XIV secolo e che manifesti ricordi della scultura umbra nel modellato morbido.Secondo il Carli (1998) la datazione potrebbe essere spostata ai primissimi anni del Trecento, in base ad una somiglianza dell'opera con una Santa Chiara presente nella Collezione Nella Longari attribuita al Maestro della Santa Caterina Gualino. Egli ipotizza inoltre che quest'opera poteva originariamente costituire un gruppo del quale faceva parte una Sant'Anna andata perduta. A sostegno di questa tesi, la Arbace (2010) nota come "l'ampia lacuna nella parte bassa della tunica del Bambino" potrebbe suggerire che in origine ci fosse appoggiata una terza figura
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300026823
  • NUMERO D'INVENTARIO 204
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Abruzzo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Abruzzo
  • DATA DI COMPILAZIONE 1985
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
    2013
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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