Nascita della Vergine
dipinto
1665-1667
Brandi Giacinto (1621/ 1691)
1621/ 1691
In primo piano sono raffigurate due ancelle inginocchiate, nell’atto di preparare la culla per la neonata. Il loro sguardo è rivolto verso il giaciglio ove è seduta Sant' Anna con una veste bianca e un drappo giallo sul capo. Quest’ultima accarezza la piccola Maria, avvolta in fasce rosa, mentre una nutrice e San Gioacchino la porgono alla madre
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
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MISURE
Altezza: 188 cm
Larghezza: 243 cm
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ATTRIBUZIONI
Brandi Giacinto (1621/ 1691): esecutore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale d'Abruzzo
- LOCALIZZAZIONE Forte Spagnolo
- INDIRIZZO via Castello, L'Aquila (AQ)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo dipinto, che fa coppia con quello raffigurante la Morte della Vergine, proviene dalla chiesa di San Filippo Neri, dove è descritto dal Leosini (1848, p. 120): "il P. Filippo Carli cinque anni dopo [nel 1665] eresse quella [cappella] dell'Assunta, facendola ornare dal pennello di Giacinto Brandi....I due quadri di fianco, che rappresentano la Morte della Madonna e la sua nascita, bellissimi egualmente, mi sembrano pure dello stesso Brandi". Questa attribuzione viene ripresa dalle guide seguenti fino all'inventario della Gabbrielli ( 1934, p. 41) che vide i due dipinti nel Municipio. Ella li assegnò ad un anonimo pittore napoletano del '660. Dal Municipio furono portati, probabilmente nel 1935, anno dell'inaugurazione, nel Museo Diocesano, sito nella chiesa di Santa Caterina, e nel 1966 nel Museo Naz ionale. Pubblicati dal Moretti (1968, pp. 186 - 187) come opere del Brandi del 1650 c. con ricordi dell'arte di Lanfranco, sono menzionati nel catalogo delle opere dell’artista, redatto della Pampalone (1973, p. 137) con una datazione al 1655 - 1657 per analogie con il "Transito di Sant'Anna" nella chiesa di San Nicolò a Fabriano e "San Benedetto e Santa Francesca Romana" nella chiesa di San Salome a Veroli. L'Assegnazione delle due tele al Brandi è confermata dai dati sitilistici, altre che dalle testimonianze letterarie, e la loro collocazione cronologica è da porsi nel 1665 - 1667, ovvero, anni immediatamente successivi alla fondazione della cappella dell’Assunta. Tale datazione non contrasta con lo svolgimento artistico del pittore che si orientò in quegli anni, in opere quali San Rocco nell'omonima chiesa romana (1663 - 1665), verso soluzioni di contemperamento tra la sua formazione bolognesizzante e una ispirazione a modelli napoletani, evidenti anche nelle tele aquilane. Nella tela che raffigura la Nascita della Vergine sono evidenti gli aspetti stilistici più legati alla pittura napoletana, in particolare l'utilizzo di un poderoso chiaroscuro. Il restauro dell'opera ha fugato ogni dubbio sulla effettiva paternità al Brandi, erroneamente messa in discussione a causa compromesso stato di conservazione (Arbace, 2014)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300020147
- NUMERO D'INVENTARIO 224
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Abruzzo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Abruzzo con esclusione della citta' dell'Aquila e dei comuni del cratere
- DATA DI COMPILAZIONE 1982
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2005
2016
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0