Madonna di Loreto con San Giovanni Battista e San Massimo

dipinto, 1571 - 1571

La Madonna con il Bambino tra le braccia siede su una nube sorretta dal tetto di un edificio che apparentemente, a causa della presenza del campanile potrebbe suggerire essere una chiesa, in realtà si tratta della Santa casa, spesso raffigurata con questo attributo precipuamente chiesastico. Ai lati del dipinto vi sono San Giovanni Battista, a sinistra, avvolto nella pelle scura e nel mantello rosso, e San Massimo, con la tunicella damascata gialla, con la palma del martirio

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a tempera
  • MISURE Altezza: 133 cm
    Larghezza: 195 cm
  • ATTRIBUZIONI Cesura Pompeo (attribuito)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale d'Abruzzo
  • LOCALIZZAZIONE Forte Spagnolo
  • INDIRIZZO via Castello, L'Aquila (AQ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questa tela è ricordata tra le opere del Museo Diocesano consegnate in deposito alla Soprintendenza nel 1966 (Inventario, 1966). Quanto alla sua provenienza non si sa nulla di preciso vi sono ipotesi diverse, anche se i recenti studi hanno dato una plausibile soluzione definitiva al problema. Infatti, se storicamente, secondo il Moretti (1968; 1971) si trovava in origine nella cattedrale dell'Aquila, se nella scheda redatta dal Bologna (scheda n. 294) risulta proveniente dalla chiesa di San Domenico, Lucia Arbace (2013) identifica nell’opera quella commissionata al Cesura per la Chiesa di San Marciano a L’Aquila e che rimase incompiuta a causa della sopraggiunta morte dell’artista. Ciò è riportato sia dal Leosini, sia negli Annali del 1567, dove è ribadita la presenza di una cappella dedicata alla Madonna di Loreto, proprio nella chiesa aquilana. Che si tratti di un’opera non portata a termine è evidente, anche in considerazione della sottigliezza della pellicola pittorica che lascia intravedere il disegno sottostante e che certamente non è dovuta a problemi conservativi. Se il Bologna e il Moretti l'hanno attribuita a Pompeo Cesura (attivo tra il 1542 e il 1571), seguiti dal Cannatà (1980) che la riferisce ad un periodo anteriore alla maturità di questo pittore, prima dei dipinti per la chie sa di San Bernardino (la Natività è del 1565), attualmente la critica è concorde nell’attribuirla alla mano di Pompeo Cesura. Particolare interessante è la raffigurazione della casa munita di campanile, iconografia già presentata da Andrea Delitio negli affreschi del Duomo di Atri
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300020137
  • NUMERO D'INVENTARIO 184
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Abruzzo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Abruzzo con esclusione della citta' dell'Aquila e dei comuni del cratere
  • DATA DI COMPILAZIONE 1982
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
    2016
  • ISCRIZIONI sul cartiglio della croce di san giovanni battista - ECCE AGNUS DEI - lettere capitali -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Cesura Pompeo (attribuito)

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1571 - 1571

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'