Veduta dell’Ospizio di San Michele verso il porto di Ripa Grande

dipinto, post 1861 - ante 1870

Formato rettangolare

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • LOCALIZZAZIONE Roma (RM)
  • INDIRIZZO Europa, ITALIA, Lazio, RM, Roma, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La veduta può essere collegate all’altra, raffigurante il lato del San Michele verso la via omonima, realizzata probabilmente dallo stesso autore nel corso della seconda metà del XIX secolo. La datazione si propone sia per l’aspetto compositivo delle opere, sia per l’abbigliamento dei personaggi raffigurati. Si tratta di un dipinto dalla vena tipicamente popolare, probabilmente eseguito da uno degli allievi dell’antico ospizio, che documenta la vita a Roma nel chiassoso rione di Trastevere. La facciata riprodotta è quella del Conservatorio dei Ragazzi, il primo nucleo dell’ospizio costruito per volontà di monsignor Carlo Tommaso Odescalchi (1627-1692) a cominciare dal 1686. In quell’anno il prelato acquistò un terreno presso il Porto di Ripa Grande, dando inizio alla costruzione del complesso (1686 – 1689) edificato su progetto di Carlo Fontana (1638 – 1714) e Mattia de’ Rossi (1637 – 1695) con lo scopo di ospitarvi i ragazzi che, provenienti dall’antico ospizio di S. Galla e accolti la notte nella propria abitazione a piazza Margana, fossero tenuti lontani dalle “promiscuità ” (per Carlo Tommaso Odescalchi, cugino e poi cameriere segreto di Innocenzo XI si veda R. Fiorentini, Livio Odescalchi, nipote di Innocenzo XI. Interessi famigliari e strategie di ascesa nella stagione dell’antinepotismo, a cura di A. Albertoni, Heidelberg, 2022, in part. p.164 e n.). Il 9 aprile del 1689 i ragazzi si trasferirono nella nuova struttura che, nell’aprile del 1693 viene ceduta al papa Innocenzo XII Pignatelli (1691-1700) (sulla storia del complesso si rimanda al volume Il San Michele a Ripa Grande, a cura di F. Sisinni, Istituto poligrafico dello stato, Roma, 1990). La veduta documenta i lavori di rimbiancatura della lunga facciata dell’ospizio, che nel corso del tempo vide aggiungersi al nucleo iniziale nuove parti. Non è possibile identificare il cardinale intento a discutere con alcuni uomini, fra cui uno in maniche di camicia, forse responsabili dei lavori in atto. Da notare l’edificio porticato sulla sinistra del dipinto, in cui si può riconoscere la Dogana di Ripa Grande costruita nel 1697 su progetto di Fontana e de’ Rossi e poi distrutta alla fine del XIX secolo. Nel 1861 vennero soppresse per la prima volta le scuole d’arte del San Michele, ma soprattutto in seguito al passaggio col nuovo governo (1870), l’ospizio iniziò una lunga decadenza, caratterizzata in particolare dall’interruzione delle attività assistenziali e quelle didattiche, che portarono al definitivo trasferimento nel nuovo Istituto Romano del San Michele (IRSM) a Tor Marancia (1938). Il dipinto può essere riconosciuto in uno dei quattro ricordati con il titolo Edificazione del S. Michele e datati all’inizio del XVIII secolo negli inventari della collezione: (1958/62 (73) e 1997 (83-86)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico non territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201389442
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
  • DATA DI COMPILAZIONE 2023
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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