La poltrona ha traversa con due volute ciascuna con foglie e fiori contenuti nella curvatura, separate tra loro da una testa di cherubino. Una cornice mistilinea a volute delimita lo schienale decorato con uno stemma cardinalizio su uno sfondo di un reticolato composto da losanghe delimitate da sottili volute con al centro una rosa o un fiore bianco a sei petali cuoriformi. I braccioli, mistilinei, sono sostenuti in basso nella parte anteriore da due testine che costituiscono la parte sommitali delle gambe della poltrona. Queste sono decorate da motivi vegetali nella curvatura, hanno piedi a riccio e traverse curvilinee che si incrociano in un cespo vegetale. Tutte le modanature sono dorate, il resto della poltrona è di colore rosso. Sulla seduta è un cuscino con decorazione a rilievo raffiguranti motivi di grottesche con una figura umana e animali anche fantastici, termina frontalmente e posteriormente con nappe. Nella parte posteriore della seduta sono due occhielli attraverso i quali la poltrona era assicurata alla parete

  • OGGETTO poltrona
  • ATTRIBUZIONI Ditta Amleto Bertoni-saluzzo (attiva Metà Xx Secolo)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Opere ex Società Italia Navigazione
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Proveniente dalla cappella della turbonave Cristoforo Colombo, la poltrona reca sullo schienale lo stemma del cardinale Giuseppe Siri, che fu a capo dell’arcidiocesi genovese dal 1946 al 1987 e in tale ruolo svolse anche la funzione di legato transmarino della Santa Sede. La sua presenza alle cerimonie di varo o benedizione delle navi è testimoniata da diverse fotografie dell’epoca. Poiché Siri aveva ricevuto il titolo cardinalizio da Pio XII nel concistoro del 12 gennaio 1953, questa data costituisce un termine post quem per l’esecuzione della poltrona. Il 1954, anno di entrata in servizio della nave, può invece esserne considerato il termine ante quem. Stando alle due targhe apposte probabilmente all’esterno della cappella (NCTN 1201389005), la poltrona sarebbe stata prodotta dalla Ditta Amleto Bertoni di Saluzzo. Lo stile ricorda in molte sue parti il Luigi XV; l’abbinamento di modanature dorate con un fondo rosso è comune anche alla cornice della mattonella con la Madonna Stella Maris (NCTN 1201389007) e a quelle delle stazioni della via Crucis dipinte da Schenal (NCTN 1201389009) e del dipinto raffigurante la Casa di Colombo (NCTN 1201389010). Come le altre opere che decoravano i transatlantici della Società Italia di Navigazione, in seguito alla radiazione delle navi dal servizio passeggeri (l. 684/1974, art. 16) il dipinto è stato assegnato al Ministero dei Beni Culturali
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201389008
  • NUMERO D'INVENTARIO 3988
  • ENTE SCHEDATORE Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio
  • DATA DI COMPILAZIONE 2023
  • ISCRIZIONI sullo schienale, sul cartiglio dello stemma - Non nobis domine - a pennello -
  • STEMMI sullo schienale - Stemma - Cardinale Giuseppe Siri - Galero rosso con 15 nappe rosse; stemma inquartato: nel primo e quarto è una stella, nel secondo e terzo è un giglio. Cartiglio con il motto: Non nobis domine
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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