Danae. Danae dormiente
dipinto,
Cavalli Emanuele (1904/ 1981)
1904/ 1981
dipinto
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
compensato/ pittura a olio
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ATTRIBUZIONI
Cavalli Emanuele (1904/ 1981)
- LOCALIZZAZIONE Assicurazioni Generali
- INDIRIZZO Europa, ITALIA, Lazio, RM, Roma, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto fa parte di una serie di nove opere, raffiguranti tutte la stessa modella e realizzate ognuna con diverso colore dominante (giallo, bianco, viola, verde, bruno, grigio, azzurro, nero, rosso), presentate nel 1943 alla IV Quadriennale romana. Un manoscritto inedito dell’artista, rinvenuto da Fabio Benzi (Dipinti del ‘900 1993, p. 96), esplicita gli intenti di Cavalli: “Ho dipinto questa serie di quadri in diverse tonalità, adoperandomi nell’abbinare la mia sensibilità contrappuntistica per il colore […]. Scelgo la figura umana poiché si presta meno delle natura morte e paesaggi a trasposizioni ed evidenti astrattismi”. Si tratta di una pittura tonale, che mostra nella tecnica compositiva, affinità con la musica: “Amerei ricordare la monumentale raccolta di preludi e fughe nei toni maggiori e minori”. Alla fine degli anni Trenta, l’artista, che lavora isolato ad Anticoli Corrado, matura la teoria del tono come elemento di accordo visivo dell’armonia universale. La Danae di Cavalli è una fanciulla anticolana la cui morbidezza dell’incarnato e il nero corvino della chioma si armonizzano con il blu del fondo e il bianco del lenzuolo. L’opera, già passata dalla raccolta di Maria Letizia Cavalli alla galleria Arco Farnese di Roma, proviene dalla collezione Assitalia, storica compagnia assicurativa statale, parte dell’INA, privatizzata a partire dal 1992 e fusa l’1 luglio 2013 con le Assicurazioni Generali con la denominazione Generali Italia S.p.A. La raccolta, ospitata palazzo dell’INA progettato da Marcello Piacentini, comprende opere significative del Novecento italiano ed è nata per volontà del senatore Giovanni Pieraccini, all’epoca presidente dell’Istituto, che aveva acquistato tra il 1981 e il 1982 i primi dipinti di de Chirico e Boccioni. Attraverso una puntuale campagna di acquisti di anno in anno la collezione si era, in seguito, arricchita di opere, rigorosamente selezionate per la loro importanza all’interno della produzione artistica degli artisti selezionati
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201385859
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- DATA DI COMPILAZIONE 2022
- ISCRIZIONI in basso a destra - E. Cavalli 42 - a pennello -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0