Raccolta della frutta, mietitura, vendemmia

dipinto,
  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Ciotti Giuseppe (1898/ 1991)
  • LOCALIZZAZIONE Complesso del Foro Italico
  • INDIRIZZO piazza Lauro De Bosis 15, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Rimasto nella sua collocazione originaria, il dipinto fa parte forse di un ciclo più ampio composto di cinque tele su temi di vita rurale andato disperso, che decorava il refettorio degli Accademisti, ambiente sistemato nell'ala nord del ramo destro dell'edificio ad H ed utile ad accogliere fino a 260 allievi. L'opera può datarsi entro il febbraio del 1933, quando una fotografia de La caccia già in situ fu pubblicata in un articolo redazionale della rivista del Sindacato nazionale fascista architetti, “Architettura". Residente stabilmente a Roma dal 1927 (secondo altri 1925), Ciotti fu assai sensibile al richiamo della tradizione italiana – da Giotto ai quattrocentisti, da Michelangelo al barocco – sulla quale innestò temperati umori della Scuola di via Cavour nonché le figure monumentali e moduli accademizzanti del Novecento. A Roma fu particolarmente attratto dalla tecnica dell'affresco di cui avrebbe avuto la cattedra di insegnamento presso la Scuola delle arti ornamentali, eseguendo affreschi in diverse chiese romane e laziali. La bibliografia menziona a questo proposito come affreschi i Rimasto nella sua collocazione originaria, il dipinto fa parte forse di un ciclo più ampio composto di cinque tele su temi di vita rurale andato disperso, che decorava il refettorio degli Accademisti, ambiente sistemato nell'ala nord del ramo destro dell'edificio ad H ed utile ad accogliere fino a 260 allievi. L'opera può datarsi entro il febbraio del 1933, quando una fotografia de La caccia già in situ fu pubblicata in un articolo redazionale della rivista del Sindacato nazionale fascista architetti, “Architettura". Residente stabilmente a Roma dal 1927 (secondo altri 1925), Ciotti fu assai sensibile al richiamo della tradizione italiana – da Giotto ai quattrocentisti, da Michelangelo al barocco – sulla quale innestò temperati umori della Scuola di via Cavour nonché le figure monumentali e moduli accademizzanti del Novecento. A Roma fu particolarmente attratto dalla tecnica dell'affresco di cui avrebbe avuto la cattedra di insegnamento presso la Scuola delle arti ornamentali, eseguendo affreschi in diverse chiese romane e laziali. La bibliografia menziona a questo proposito come affreschi i dipinti su tela del Foro Mussolini, presso il quale all'artista ebbe anche uno studio. su tela del Foro Mussolini, presso il quale all'artista ebbe anche uno studio
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201205518
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
  • DATA DI COMPILAZIONE 2014
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2022
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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