Mademoiselle de Lambesc in veste di Minerva, nell'atto di vestire suo fratello il conte di Brionne. Mademoiselle de Lambesc e il conte di Brionne

miniatura su avorio,


miniatura su un ovale di avorio

  • OGGETTO miniatura su avorio
  • MATERIA E TECNICA avorio/ miniatura
  • ATTRIBUZIONI : pittore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Civico Tuscolano
  • LOCALIZZAZIONE Scuderie Aldobrandini
  • INDIRIZZO Piazza Guglielmo Marconi, 6, Frascati (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La miniatura deriva da un dipinto di Jean Marc Nattier (Parigi, 1685-1766) - Mademoiselle de Lambesc in veste di Minerva, nell'atto di vestire suo fratello il conte di Brionne - firmato e datato (Nattier pinxit 1732) e conservato nel Museo del Louvre (deposito del Palais des Beaux Arts di Lille). Come elemento peculiare del ritrattista francese, che amava idealizzare le donne famose del tempo attraverso la rappresentazione allegorica, Mademoiselle de Lambesc è ritratta in veste di Minerva, una delle più importanti divinità romane, dea della guerra e - nel contempo - portatrice di civiltà, protettrice delle istituzioni, delle scienze e delle arti. La miniatura riproduce solamente la porzione centrale del dipinto; sono omessi, dunque: parte dei panneggi rosso e blu (che fanno da sfondo alla scena) e gli elementi distintivi della dea: lo scudo con la testa di Medusa, l'elmo, la spada e un mappamondo. Mademoiselle de Lambesc è seduta su una poltrona finemente lavorata, caratterizzata dalla struttura in legno dorato e rivestimento in velluto. Ella volge lo sguardo ed il volto verso sinistra; di contro, la gamba destra - protesa in primo piano - contrappone e bilancia tale movimento evidenziando, dunque, la torsione del busto. L'abbigliamento della donna è prezioso ed elegante: la candida camicia di stoffa leggera e trasparente, che spicca tra la pelliccia e il busto dorato, lascia scoperta la spalla destra donandole sensualità e luminosità; notevoli, inoltre, sono la resa materica del velluto blu della veste nonché il raffinato calzare - incrociato sulla caviglia - adorno con una testa di leone. I capelli raccolti, mossi appena da delicati ricciolini, fanno da cornice al volto esaltandone la dolcezza dei lineamenti. Il piccolo Conte di Brionne indossa un'armatura argentata, un gonnellino color ocra e una calzamaglia rossa; un panneggio bianco, cui è legato lo spadino, gli cinge la vita. Egli è pronto per la sua prima impresa e, visibilmente eccitato, guarda sorridente verso lo spettatore; la sorella è in procinto di allacciargli l'ultima fibbia della corazza e di porgergli l'elmo, in una sospensione temporale, che media la duplicità emotiva della donna: da un lato, l'umana esitazione e la preoccupazione; dall'altro, la sicurezza della divina protezione. La miniatura è realizzata finemente; ogni particolare infatti, è reso con notevole maestria ed accuratezza. Di notevole effetto sono i "filamenti di luce" che attraversano la corazza e l'elmo, nonché, i "tocchi di luce" utilizzati sia per rendere la matericità delle perle presenti sul bordo superiore del busto, sia per intensificare lo sguardo dei due protagonisti
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201059115
  • NUMERO D'INVENTARIO 185
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Lazio (con esclusione della citta' di Roma)
  • ENTE SCHEDATORE Comune di Frascati
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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