Bacco e Arianna. Bacco e Arianna

dipinto, 1664 - 1673
Belloni Giuseppe (attribuito)
notizie sec. XVII

tela su supporto ligneo rettangolare

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 315 cm
    Larghezza: 725 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Romano
  • ATTRIBUZIONI Belloni Giuseppe (attribuito): pittore
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Romanelli Giovan Francesco
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Nazionale d'Arte Antica
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Barberini
  • INDIRIZZO via delle Quattro Fontane, 13, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Replica del dipinto di Giovan Francesco Romanelli donato da Urbano VIII ai Reali d'Inghilterra, viene identificato nell’inventario del cardinale Francesco Barberini Giuniore al n. 47: "Due Quadri longhi p.mi 30 alti p.mi 28 rap.ti l'uno la cena delli dei, e l'altro il Trionfo di Bacco con Arianna con cornici grandi fondo color di noce intagliate a fogliami, e festoni attorno, e battente intagliato con api, e Fidecommis, e rami d'alloro nelle 4 cantonate, e nel mezzo indorate. Il dipinto si inserisce a pieno nell’ambito del progetto diplomatico del Cardinale Francesco Barberini Giuniore, allora protettore di Inghilterra, Scozia e Irlanda. La sovrana cattolica Henrietta Maria di Borbone Francia, moglie di Carlo I d’Inghilterra, chiese al cardinale di interessarsi per l’esecuzione di un dipinto di carattere mitologico atto a decorare il soffitto della camera padronale nella residenza di Greenwich. Il cardinale incaricò Guido Reni, il quale dal 1638 cominciò a lavorare su un dipinto raffigurante l’incontro di Arianna con Bacco nell’isola di Nasso, dopo l’abbandono della fanciulla da parte di Teseo. Il dipinto ebbe un successo tale, che il cardinale Barberini dal 1640 prese contatti con Giovan Francesco Romanelli per il compimento di un altro dipinto di carattere mitologico nuziale delle stesse dimensioni di quello del Reni da inviare alla sovrana. La replica del dipinto del Romanelli raffigurante Bacco e Arianna da parte di Giuseppe Belloni è da collocare al 1673. Nell'Inventario Generale di Quadri dell'Ecc.ma Casa Barberini redatto per ordine di S.Eccza il Sig. Principe di Palestrina D. Francesco Barberini l'Anno 1844", da Enrico Di Dominici, è ricordato, al n. 685 come "Arianna e Bacco del Romanelli lun. p. 31 al. p. 14 nell' Apt.o Terreno del Ponte 1.a Cam.a dopo il cancello di Ferro con q. n. 9" (palazzo Barberini, piano nobile, ala sud). Il dipinto è indicato come appartenente al fidecommesso a differenza del pendant con le "Nozze di Peleo e Teti" che, come copia, non era coperto dal fidecommisso. Nell'Inventario del Cardinal Carlo Barberini 1692-1704 al n. 404: Due quadri simili grandi uno rap.te il Trionfo di Bacco, e l'altro il Convito deDei alto p.mi: 20: 1:23: con Cornice intagliato dorate, e toccate color di noce con ape all: Cantonate, et in mezzo (Aronberg Lavin, n. 404, p. 443)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201030798
  • NUMERO D'INVENTARIO 2243
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Gallerie Nazionali di Arte Antica
  • ENTE SCHEDATORE Gallerie Nazionali di Arte Antica
  • DATA DI COMPILAZIONE 1994
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2022
  • ISCRIZIONI fronte, in basso a destra - F.138 - numeri arabi - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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