storie del Libro di Daniele

decorazione pittorica, 1119 - 1124

Il ciclo si svolge nei riquadri tra le finestre della navata maggiore. Le scene sono incorniciate da motivi a cornucopia e a teste di fauno e svolgono temi tratti dal libro di Daniele. Non è stato possibile riconoscere dalle immagini tutte scene. Il cartaceo corrispondente ricorda: la fornace; le quattro monarchie; l'esaltazione dei fanciulli; le minacce di Nabucodonosor; la strage dei sacerdoti

  • OGGETTO decorazione pittorica
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • AMBITO CULTURALE Ambito Romano
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Basilica di S. Maria in Cosmedin
  • INDIRIZZO piazza Bocca della Verità, 18, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Su questa parete sembra che fossero illustrati dodici episodi del Libro di Daniele. Purtroppo a causa del pessimo stato di conservazione solo poche scene sono distinguibili. A causa delle scelte iconografiche è possibile intuire che la fonte del ciclo fosse una Bibbia miniata, poichè solo il tema della fornace era noto e diffuso fin dal repertorio cimiteriale. La trattazione delle storie di Nabucodonosor non doveva comunque risultare casuale, poichè vi si nota una chiara intenzione politica correlata con gli avvenimenti storici della lotta per le investiture e del concordato di Worms. Infatti, proprio come gli ebrei resistettero a Nabucodonosor, così i cristiani resistettero alle incursioni degli imperatori. Sul piano stilistico le pitture sono un momento di ancor più calcato ed esuberante classicismo, dettato dalla sofisticata archeologia delle quadrature rispetto al motivo analogo di San Clemente. "Si tratta di una delle manifestazioni più evidenti di ritorno all'Antico". Sul piano soprattutto decorativo, qui raggiunge punte di quasi esasperata archeologia come come le citazioni delle cornucopie e delle teste di fauno. "Questi affreschi segnano, anche sul piano stilistico, con il loro modellato di estrema scioltezza, arricchito da una stesura coloristica in punta di pennello, un momento di intensa adesione a una prospettiva culturale che, attraverso l'archeologia, si svincola dalle premesse di San Clemente per giungere ad una visione in sintonia con la dimensione antichizzante" (Gandolfo, 1988, p. 259). E' importante sottolineare il diretto coinvolgimento del papa alla decorazione della chiesa, sottolineato dalla presenza del suo nome, accanto a quello del camerario Alfano, sulla mensa dell'altare maggiore
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200430196A-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
  • DATA DI COMPILAZIONE 1995
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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