cartiglio con personificazione della Giustizia, Minerva e Mercurio

stampa, ca 1579 - ca 1585

Decorazioni: cartiglio. Personificazioni: Giustizia. Divinita': Minerva; Mercurio. Architetture: basamento

  • OGGETTO stampa
  • MATERIA E TECNICA carta/ acquaforte ritoccata a matita
  • MISURE Altezza: 364 mm
    Larghezza: 248 mm
  • ATTRIBUZIONI Alberti Cherubino (1553/ 1615)
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Fontana di Trevi
  • INDIRIZZO Via della Stamperia, 6, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Si tratta del frontespizio del volume 2502 del Gabinetto Disegni e Stampe, il cosiddetto codice C. Il volume fa parte di un gruppo di quattro (volumi 2501 A e B, 2502, 2504) con disegni architettonici attribuiti ad Alberto Alberti, per lo più dettagli o parti di monumenti antichi di Roma. Presentati ai soci dell’Accademia dei Lincei da R. Lanciani nel 1882, quando ancora appartenevano alla famiglia in Borgo San Sepolcro, furono ceduti al Gabinetto Nazionale nel 1913 da Luigi Prosperi, che li aveva acquistati da Ernestina Guidotti, figlia di un Alberti ed erede della famiglia. Riferiti da Lanciani a Cherubino e a Giovanni, nel 1982 un breve contributo di M. L. Forni propose l’attribuzione dei volumi ad Alberto Alberti, padre dei due artisti, sulla base del confronto tra le iscrizioni presenti nel codice con la grafia dei suoi Diari autografi, conservati agli Uffizi. La stessa studiosa curò l’edizione completa dei volumi (1991), con descrizione e documentazione fotografica delle singole tavole. Sulla base delle date che compaiono varie volte nei fogli, l’insieme risulta compreso negli anni 1570-98; nel codice C compaiono date comprese tra il 1579 e il 1585. I volumi - completamente sciolti nel corso di un restauro - costituiscono, pur nelle differenze, un insieme che risponde a un’idea unitaria, un repertorio di forme e modelli, anche esecutivi, a uso della bottega, esattamente misurati, muniti di piante, profili, modini, completati da indicazioni testuali. Nei volumi sono utilizzati per specifiche necessità (o a volte come supporti di reimpiego) disegni o schizzi dei figli di Alberto; di Cherubino compaiono alcune sigle e scritte e vari schizzi; sono inserite nei volumi anche tre sue stampe, delle quali una costituisce appunto questo frontespizio all’acquaforte, completato da tratti a matita, probabilmente da Alberto, nel progettarne il riuso con eventuali modifiche. Il grande cartiglio con scudo vuoto, probabilmente destinato ad accogliere un'iscrizione, è sormontato dalla personificazione della Giustizia e affiancato dalle figure di Minerva e Mercurio, poste su un basamento architettonico. Tratti a matita proseguono idealmente la raffigurazione, accennando a un completamento dell'incorniciatura architettonica e decorativa. Per altre notizie sulla vita di Alberto e sui codici, v. M. Trionfi Honorati, Un tabernacolo ligneo sul disegno del Vasari e l’intagliatore Alberto Alberti, in: Antichità viva, 14, 1975, 3, pp.57-61, in part. p. 60; G. M. Andres, The Villa Medici in Rome, New York and London 1976, I, pp. 426-428; Herrmann Fiore 1983, pp. 27-32
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200268425
  • NUMERO D'INVENTARIO FN46993
  • DATA DI COMPILAZIONE 2014
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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