Elementi architettonici del Foro di Augusto e dell'arco c. d. Camilliano/ figura femminile con scudo

disegno architettonico, ca 1579 - ca 1585

La pagina, sinistra, non è inventariata. Vi compaiono la base ionica della colonna, la sezione delle scannellature, il profilo a grandezza naturale dell'abaco e dell'orlo del kalathos del capitello. In alto, termine della cornice della trabeazione dell'arco Camilliano, che prosegue sulla p. 90 (FN8113). In alto è una piccola prolunga, attaccata, dove prosegue il disegno della scannellatura; più in alto è lo schizzo di una figurina femminile. La prolunga inferiore è il FN8106v; vi compare l'intera colonna e il profilo di sommoscapo e imoscapo. Riporta annotazioni moderne, a matita: in alto a sinistra, sottosopra, 51; più in alto “FN 8092 bis?”. Elementi ombreggiati all'acquerello si alternano ai profili a penna, al tratto

  • OGGETTO disegno architettonico
  • MATERIA E TECNICA carta bianca/ incisione/ penna/ inchiostro bruno/ acquerellatura/ matita/ sanguigna
  • MISURE Altezza: 1200 mm
    Larghezza: 335 mm
  • ATTRIBUZIONI Alberti Alberto (1525-1526/ 1598)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Istituto Nazionale per la Grafica
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Fontana di Trevi
  • INDIRIZZO Via della Stamperia, 6, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La ricostruzione del codice proposta nelle schede segue la successione presentata nel volume della Forni (1991), che descriveva il codice ancora rilegato. Senza dubbio però, dopo questa tavola - con la quale sembra terminare un fascicolo - erano stati interpolati erroneamente alcuni fogli sciolti, da FN8107 a FN8112. Il disegno della trabeazione dell'arco prosegue infatti nel foglio FN8113 (pagina 90), che doveva essere rilegata accanto al presente disegno. La rilegatura del volume non dovette essere dunque giunta nel suo stato originario, al momento dell'acquisto. Non abbiamo documentazione di ausilio per comprendere in quale periodo il codice sia stato nuovamente legato, introducendo erroneamente il gruppo di fogli. Tali considerazioni dovranno tuttavia essere valutate nell'eventualità di una ricomposizione fisica del volume che rispetti maggiormente il suo stato nel XVI secolo. Si allega alla presente scheda anche la fotografia della pagina 90 (alla quale è dedicata specificamente la scheda 1200268486), per avere una visione completa della doppia tavola. Interessante lo schizzo di figura femminile con braccio destro alzato nella piccola prolunga superiore, simile alle consuete figure allegriche o angeliche di tipo celebrativo, sorreggenti uno scudo - o uno stemma - frequentemente usate da Cherubino nelle sue decorazioni pittoriche. Il disegno fa parte del volume 2502 del Gabinetto Disegni e Stampe, il cosiddetto codice C. Il volume appartiene a un gruppo di quattro (2501 A e B, 2502, 2504) con disegni architettonici attribuiti ad Alberto Alberti, per lo più dettagli o parti di monumenti antichi di Roma. Presentati ai soci dell’Accademia dei Lincei da R. Lanciani nel 1882, quando ancora appartenevano alla famiglia in Borgo San Sepolcro, furono ceduti al Gabinetto Nazionale nel 1913 da Luigi Prosperi, che li aveva acquistati da Ernestina Guidotti, figlia di un Alberti ed erede della famiglia. Riferiti da Lanciani a Cherubino e a Giovanni Alberti, nel 1982 un breve contributo di M. L. Forni propose l’attribuzione dei volumi ad Alberto, padre dei due artisti, sulla base del confronto con la grafia dei Diari degli Alberti conservati agli Uffizi. La studiosa curò l’edizione completa dei volumi (1991). Sulla base delle date che compaiono in vari fogli, il codice C risulta compreso tra il 1579 e il 1585. I volumi presentano un repertorio di forme e modelli, sulla base di rilievi dal vero esattamente misurati, muniti di piante, profili, modini, completati da indicazioni testuali. I codici nacquero probabilmente come volumi di fogli bianchi legati, in seguito estesi da prolunghe secondo le necessità del disegno, che spesso mostra continuità tra due fogli cuciti. A seguito di un restauro i codici furono sciolti e le prolunghe spesso staccate. I riferimenti a matita sono moderni, di restauro. Per la trascrizione delle iscrizioni, v. Forni p. 137
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200268477
  • NUMERO D'INVENTARIO FN8106v
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Nazionale per la Grafica
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Nazionale per la Grafica
  • DATA DI COMPILAZIONE 2014
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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