altare di Zucchi Francesco, Zucchi Jacopo - ambito romano (seconda metà, seconda metà sec. XV, sec. XVI)
altare
ca 1450 - ca 1499
Zucchi Francesco (1562/ 1622)
1562/ 1622
Zucchi Jacopo (1540-1541/ 1595-1596)
1540-1541/ 1595-1596
L'altare è inserito in una nichia a terminazione rettilinea voltata a botteesi compone di : mensa d'altare a gradi; monumentale tabernacolo recante un affresco sulla fronte; pala d'altare
- OGGETTO altare
-
MATERIA E TECNICA
intonaco/ pittura a fresco
marmo/ commesso
tela/ pittura a olio
- AMBITO CULTURALE Ambito Romano
-
ATTRIBUZIONI
Zucchi Francesco (1562/ 1622)
Zucchi Jacopo (1540-1541/ 1595-1596)
-
ALTRE ATTRIBUZIONI
Jacopino del Conte
- LOCALIZZAZIONE Roma (RM)
- INDIRIZZO Europa, ITALIA, Lazio, RM, Roma, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Interessante è il tabernacolo cui è stata apposta l'immagine della Madonna del latte anche nota come Madonna della Misericordia. L'affresco proviene con molta probabilità dall'antica chiesa di S. Maria de Fovea (S. Maria della Fossa) che sorgeva sullo stesso sito dell'attuale chiesa di S. Giovanni Decollato. Moschini non concorda con questa provenienza dell'affresco ed ipotizza una sua appartenenza ai primi anni della fondazione dell'attuale chiesa. L'affresco (staccato) ha subito molti restauri: nelle schede storiche della SBAS RM è definito, già negli anni '20 del sec. XX, "molto alterato da restauri recenti ad olio". L'affresco un tempo era custodito all'interno di una teca di cristallo con cornice in seguito rimossa. Per quanto riguarda la pala d'altare, Baglione, trattando dei lavori Di J. Zucchi in S. Giovanni Decollato, scrive:"...nella cappella incontro alla Madonna stanvi una gloria di Angioli di suo ad olio figurata, et intorno alla cappella alcuni Santi a fresco lavorati". Moschini ritiene che la pala sia da attribuire ad un aiuto di Zucchi (la critica recente ritiene l'opera di Francesco Zucchi). A. Calcagno, invece, sostiene l'autografia della pala sulla base di stringenti raffronti stilistici che le consentono anche di proporre una datazione intorno al 1575, tuttavia nell'Archivio dell'Arciconfraternita non sono stati trovati documenti che attesterebbero tale attribuzione e datazione. Titi ritiene questa "gloria di Angioli" opera di Jacopino del Conte insieme ai due profeti posti nei riquadri sotto la lunetta ed ai lati dell'altare, ma è generalmente accettata che tale attribuzione sia errata e che forse lo storico abbia confuso i due fiorentini
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200257131-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
- DATA DI COMPILAZIONE 1990
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2005
- ISCRIZIONI sul fastigio del tabernacolo - MATER/ MISERICORDIAE - lettere capitali - a incisione - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0