altare,
post 1598 - ante 1620
Altare a blocco con paliotto in marmo rosso ornato da un disco centrale di breccia verde, che reca intarsiata una croce di Avellana. Mostra a edicola su colonne corinzie di breccia, poste su basso plinto e sormontate da un dado, che sorregge un timpano curvo spezzato. La cornice della pala in giallo antico è sovrastata da un cherubino in marmo bianco, da cui pendono festoni di frutta
- OGGETTO altare
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MATERIA E TECNICA
breccia
- AMBITO CULTURALE Ambito Romano
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Maria in Ara Coeli
- INDIRIZZO piazza Venezia, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La committenza dell'opera è documentata dal testamento di Camillo Mantica del 1598, nel quale egli ordina espressamente agli eredi di restaurare la cappella, della quale aveva acquisito il giuspatronato. I lavori vennero eseguiti dal nipote Alessandro, come risulta dal suo testamento, datato 1620, nel quale la cappella viene descritta come già completa di pitture, dorature e colonne. Fra queste due date si collocano i lavori, forse in un anno non lontano dal 1613, quando una fonte coeva riferisce che la cappella venne "accomodata", senza specificare tuttavia se si riferisca alla decorazione pittorica o ala struttura architettonica. Quest'ultima è attribuita dal Baglione (1649) a Onorio Longhi, che morì nel 1619. E' possibile che l'altare risalga ad un suo progetto (cfr. Carta/ Russo, 1988, con bibliografia e documenti)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200249002
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0