piviale - manifattura siciliana (sec. XIII)
piviale,
1200 - 1299
Il piviale è decorato con animali araldici quali il grifo, l'aquila bicipite e pappagalli affrontati entro clipei. Negli spazi restanti si inseriscono decorazioni floreali cruciformi. Il bordo superiore è consumato; manca il cappuccio
- OGGETTO piviale
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MATERIA E TECNICA
filo d'oro/ ricamo
seta/ tessuto/ ricamo
- AMBITO CULTURALE Manifattura Siciliana
- LOCALIZZAZIONE Anagni (FR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il piviale è citato nell'Inventario di Bonifacio VIII, fa parte di un paramento a quattro ad opus cipriense, così detta il tipo di lavorazione ad ago. Il tipo di disegno richiama modelli sasanidi e bizantini più antichi, risalenti sino al VI sec., ma poi diffusisi e persistiti in Occidente molto più avanti. Il Kendrick (1904) lo riteneva erroneamente tedesco, mentre Venturi (1907) come la Errera (1912) lo ritenevano di manifattura siciliana. Sibilia (1914), invece, avanzava l'ipotesi che si potesse trattare di un lavoro ad opus theotonicum, proveniente da Colonia. La Mortari (1963) riprende la tesi della manifattura siciliana ad opus ciprense, e propone una datazione posteriore al 1260. Per Prosperi (1983), secondo una simbologia di origine persiana, l'aquila indicherebbe la perennità del sole che illumina la terra, il grifo la sua potenza che attira ed innalza, e i due pappagalli la sua fecondità
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200202819
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Lazio (con esclusione della citta' di Roma)
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2005
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0