incredulità di San Tommaso
dipinto,
post 1638 - post 1638
Rosa Salvatore (1615/ 1673)
1615/ 1673
Personaggi: Gesù Cristo; San Tommaso. Figure. Attributi: (Cristo) ferita sul costato
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Rosa Salvatore (1615/ 1673)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Civico
- LOCALIZZAZIONE piazza
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto fu eseguito per la chiesa maggiore dell'Orazione e della Morte su commissione del cardinal Brancacci ed è databile dopo il 1638, quando il cardinale prese possesso della diocesi (Salerno, 1963). La sua importanza risiede nel fatto di essere una delle prime opere note e la prima databile con certezza del Rosa. Stilisticamente nel dipinto sono riconoscibili i fondamenti più antichi della cultura del pittore di derivazione caravaggesca e ribeiana (Salmi, 1955). Un disegno preparatorio conservato nel Gabinetto Nazionale delle Stampe a Roma venne pubblicato da Ozzola (1908) e su tale disegno il Mahoncy (Mostra, 1973, n. 52) osservò che il pittore studiò il dipinto dello stesso soggetto, di Pietro Paolo Bonzi al Pantheon del 1633. nell'ultima figura a destra sembra essere un autoritratto del pittore
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200164583
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
- DATA DI COMPILAZIONE 1979
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2005
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0