I profeti, raffigurati negli spicchi all'imposta della cupola, sono effigiati secondo un'iconografia che fa riferimento alle grandi decorazioni a fresco di ambito seicentesco. L'autore sembra tuttavia guardare, anche se in maniera piuttosto generica, al Settecento napoletano. Non mancano manchevolezze di esecuzione ed ingenuità solo parzialmente ascrivibili ad interventi più tardi

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