altare maggiore di Barigioni Filippo - ambito romano (sec. XVIII)

altare maggiore,

collocato tra i due livelli del presbiterio. Sul piano rialzato è l'altare di forma parallelepipeda, con due ordini di gradini, mensole laterali a riccio (applicate), base e cornice superiore modanata, policromo. La faccia anteriore, verso il livello inferiore del presbiterio, prosegue in basso sulla parete fino al pavimento con una struttura continua. In alto, la faccia anteriore dell'altare è costituita da un piano inflesso fiancheggiato da pilastrini, dove, al centro, è un'urna troncopiramidale rovesciata con iscrizione. Questa sormonta una struttura a edicola, racchiudente una finestra ovale aperta sulla parete sottostante all'altare e conclusa da un fastigio, composto da due spioventi curvilinei terminanti a riccio e, al centro, una targa a cartiglio sormontata da una base quadrangolare con cornice superiore modanata. L'edicola, fino al fastigio, ha la stessa altezza della parete curvilinea che delimita la parte bassa del presbiterio

  • OGGETTO altare maggiore
  • MATERIA E TECNICA Marmo
    legno/ doratura/ pittura
  • ATTRIBUZIONI Barigioni Filippo (1690/ 1753): progettista
  • LOCALIZZAZIONE Roma (RM)
  • INDIRIZZO Europa, ITALIA, Lazio, RM, Roma, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La ristrutturazione del presbiterio rientra nei lavori commissionati a Barigioni da A.M.Quirini. L'altare maggiore viene costruito sulla parte rialzata, in modo da sovrastare il recinto sottostante, dove si pare la finestrella inquadrata dall'edicola, per le reliquie dei santi Abdon e Sennen. Allo stesso tempo, in luogo del paliotto d'altare è posta simbolicamente l'urna (in realtà totalmente inserita entro l'altar maggiore, emergente per pochi centrimetri) con le reliquie di Marco papa. Il complesso crea un elemento di unione tra parte bassa e rialzata. Chracas (Diario Ordinario, 3079) ricorda che l'altare fu consacrato il 27 aprile 1737, al termine dei lavori nel presbiterio, comprese le scalinate laterali di accesso al coro e la balaustra in marmo (cfr. anche N.A. Mallory in 'Bollettino d'Arte', 1982, 13, pp.124-125). Esiste un'incisione di Paolo Posi, eseguita per il cardinal Quirini, raffigurante il presbiterio di san Marco completato, datata 1738; in questa non compare la balaustra del recinto esterna, in ferro battuto con pilastrini marmorei a pianta ellittica, forse per non impedire la vista del presbiterio. Non vi compaiono le mensole laterali lignee. Si ricorda nel disegno con la sezione del presbiterio, uno studio preparatorio attribuito a Barigioni, conservato in collezione privata (v. Santese 1983, p.187, fig.3)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200145709A-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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