piatto,
ca 1650 - ca 1674
Grue Francesco (attribuito)
1618/ 1673
tesa stretta cavetto ampio in policromia (giallo, verde, marrone, blu, viola); decorazione nel cavetto: al centro figura maschile (Apollo) che suona la viola, a sinistra un rotolo con iscrizione poggiato sulla roccia, a destra Dafne sullo sfondo si allontana mentre si sta trasformando in alloro; sulla tesa tralci di fogliame con fiori
- OGGETTO piatto
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MATERIA E TECNICA
ceramica/ lustro aureo
- AMBITO CULTURALE Manifattura Di Castelli D'abruzzo
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ATTRIBUZIONI
Grue Francesco (attribuito): pittore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Nazionale d'Arte Antica
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Barberini
- INDIRIZZO Via delle Quattro Fontane 13, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'iconografia dell'opera, prodotta dalla manifattura di Castelli d'Abruzzo durante l'attività di Francesco Grue, è tratta dalle Metamorfosi di Ovido e deriva probabilmente da un'incisione che rappresenta Apollo seduto mentre suona (cfr. alzata museo Arezzo, inv. 14614). Si può confrontare con analoga incisione di Benedetto Montagna, Orfeo che suona agli animali (Bartsch, Commentary, 25, p. 414, .02752). La raffigurazione di Apollo con la viola è abbastanza frequente: si riscontra, per esempio, nell' l'incisione di H. Goltzius dal titolo Giudizio di Mida, Vittoria di Apollo su Pan (cfr. Bartsch, 3, Commentary, p. 122, n. 140)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200113026
- NUMERO D'INVENTARIO 2203
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
- DATA DI COMPILAZIONE 1975
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1995
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0