Madonna di Sesto

coppa ca 1530 - ca 1530

Sull`ampia coppa sono raffigurati vari momenti della leggenda della vergine di Sesto riferita da Plinio (Naturalis historia, X, 6). Nell'architettura a destra la vergine alleva un'aquila; a sinistra l'aquila le mostra gratitudine portandole della cacciagione; al centro l'episodio finale con la donna sul rogo e l'aquila fedele. Verso: cerchi gialli concentrici e, in nero diluito, un grosso segno di signigficato incerto ed una lettera. Colori

  • OGGETTO coppa
  • MATERIA E TECNICA Maiolica
  • MISURE Diametro: 36
  • ATTRIBUZIONI Pellipario Nicolò Detto Nicola Da Urbino (1480 Ca/ 1547 Ca)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo delle Ceramiche
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Toschi Mosca
  • INDIRIZZO Piazza Toschi Mosca, 29, Pesaro (PU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Gli episodi della leggenda che si susseguono sono felicemente inquadrati da architetture tipicamente cinquecentesche che permettono, insieme ai caratteri stilistici della pittura di attribuire il pezzo a Nicola da Urbino e al 1530 circa. La V sul verso sta per Urbino
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100273526
  • NUMERO D'INVENTARIO I.P. 4336
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
  • ENTE SCHEDATORE Regione Marche
  • DATA DI COMPILAZIONE 2001
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI verso della coppa - V - lettere capitali - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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