Annunciazione

dipinto,

dipinto a tempera su intonaco raffigurante l’Annunciazione. la scena si sviluppa sulla parete di fronte all’ingresso ed è divisa nella parte centrale da una finestra. Sulla sinistra si trova, in ginocchio, la Vergine; purtroppo la figura è molto lesionata a causa della fortissima umidità che l’ha resa quasi illeggibile. Rovinata, ma solo in parte più leggibile è la figura dell’angelo sulla sinistra. La scena è ambientata in una struttura architettonica, costruita sulla base della presenza della finestra. Sotto di essa un riquadro, purtroppo solo in parte leggibile, in cui su un cartiglio si legge la sola parola “MARIA”

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a tempera
  • AMBITO CULTURALE Ambito Marchigiano
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Bernardino
  • INDIRIZZO Via dei Cappuccini, 2, Amandola (FM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La scena della Annunciazione, costruita sulla base della presenza della finestra centrale che allude alla luce di Dio, è purtroppo quasi illeggibile a causa della fortissima umidità che ha danneggiato in particolare la figura della Vergine e il riquadro sottostante la finestra. Nonostante ciò, si percepisce l’elegante fattura del dipinto murale, al pari della raffigurazione della Visitazione. Molto bella è la figura dell’angelo, che nonostante il linearismo che caratterizza l’intero ciclo e che tenderebbe ad appiattire le figure, appare quasi sospesa nell’aria e acquista una consistenza plastica anche grazie alla composizione architettonica in cui la scena è ambientata, come il pavimento a riquadri, ma anche lo scenario naturalistico che si trova alle spalle della scena. Sotto la finestra troviamo un riquadro, illeggibile in buona parte, con un motivo decorativo e un cartiglio sul quale si legge solamente la parola “MARIA”. La decorazione di tutta la cappella fu eseguita contestualmente alla decorazione dell’intera chiesa, che, secondo la tradizione, fu eseguita tra il 1925 e 1930 dal frate cappuccino Arturo Cicchi da Monterado, probabilmente insieme a qualche collaboratore. In particolare l’intero ciclo rimanda alla cappella della Madonna delle Grazie nella chiesa di santa Maria delle Grazie e San Giacomo della Marca di Monteprandone (AP) in cui si trovano le pitture a tempera raffiguranti vari episodi della vita di Maria tra i quali l’Annuncio dell’angelo a Maria, la visita di Maria a S. Elisabetta, del tutto affini nell’impostazione a quelli che troviamo nella cappella della Madonna di Lourdes della chiesa di San Bernardino in Amandola. È dunque probabile che il ciclo sia stato realizzato durante i lavori eseguiti sotto la direzione di Arturo Cicchi, che videro un totale rinnovamento della chiesa, ma le differenze stilistiche rispetto all’interno della chiesa e in particolare rispetto ai due angeli, posti ai lati del presbiterio farebbe pensare alla cooperazione di più artisti. Più stringenti infatti sono le affinità stilistica tra le tre cappelle, in cui domina un accentuato grafismo che è del tutto stemperato in forme più eteree nella decorazione del corpo longitudinale della chiesa, nel presbiterio e nell’abside
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100264439-2
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
  • ISCRIZIONI sotto la finestra, entro un cartiglio - (...) MARIA - capitale - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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