mostra d'altare - ambito marchigiano (prima metà XVIII)

mostra d'altare, 1700 - 1749

mostra d'altare realizzata in legno di noce intagliato. La parte centrale dell’ornato, sul quale si colloca la pala centrale, è incorniciata da due colonne con capitelli corinzi, poggianti su alti dadi

  • OGGETTO mostra d'altare
  • MATERIA E TECNICA legno di noce/ intaglio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Marchigiano
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Bernardino
  • INDIRIZZO Via dei Cappuccini, 2, Amandola (FM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’ornato dell’altare maggiore si presenta come un’elegante struttura in legno di noce che divide l’area presbiteriale dal retrostante coro, al quale avevano accesso i soli frati attraverso due porte laterali, così come avviene in molte altre chiese dei cappuccini, come la chiesa dei cappuccini di Recanati e la Chiesa di San Giovanni Battista a Corinaldo (prima metà Seicento). L’ornato inoltre ospita la pala centrale e due pale laterali, di minori dimensioni. La predilezione per il legno rispondeva alle esigenze di povertà che l’ordine dei cappuccini aveva fatto proprie, ripudiando ogni eccesso esornativo e l’uso di materiali più preziosi come l’oro o il marmo o gli stucchi. Tuttavia si presenta come un ‘imponente complesso ligneo che può essere ricondotto a quel nucleo di frati artigiani cappuccini che tra gli inizi del Seicento e la prima metà del Settecento hanno prodotto moltissimi manufatti lignei per le chiese dei cappuccini, altari maggiori e laterali con rispettive balaustre e cancellate tutte in legno, magnifici tabernacoli, solenni reliquiari, candelieri e crocifissi da porre sull'altare ad uso liturgico, carteglorie in legno intarsiato, cornici per pale d'altare, coretti semplici e funzionali, armadi di sacrestia, confessionali, pulpiti, leggii grandi o salteri per il coro, porte, sportelli della custodia degli oli santi, oggetti ad uso domestico comunitario o personale.. La semplicità della struttura della chiesa, ad aula unica, portava a concentrare l’attenzione sull’area presbiteriale, il cui fulcro era il tabernacolo, e dunque l’Eucarestia. Spesso l’ornato era eseguito insieme al tabernacolo, ma differenze stilistiche inducono a non ritenere valida questa ipotesi nel caso di Amandola. Più consistente sono invece le affinità con il pulpito che si trova addossato alla parete sinistra della chiesa, databile alla prima metà del Settecento, che farebbe ipotizzare un più fastoso progetto di riallestimento della chiesa di San Bernardino a questa data. Eppure emergono alcune somiglianze, soprattutto di carattere tecnico con l’altare della cappella laterale detta Manardi (seconda cappella dall’ingresso dopo quella della Madonna di Lourdes), soprattutto nel trattamento del legno
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100264407
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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