dipinto - ambito marchigiano (secondo quarto XX)

dipinto, ca 1925 - ante 1930

Pittura a tempera su intonaco raffigurante sui due pilastri che sorreggono l’arco trionfale due angeli entro una finta nicchia, che si apre su un paramento murario in cui si alternano fasce bianche e grigie. Le nicchie si aprono verso l’esterno, contribuendo a conferire all’immagine un’idea di profondità. L’angelo a destra, dalle lunghe ali e aureola dorata, si presenta come un’elegante figura avvolta in un tripudio di gigli; sorregge un tralcio di uva e un cartiglio sul quale si legge SANGUIS MEUS VERE EST POTUS (Giovanni 6, 55). Affine è l’angelo sul lato destro, che regge tralci di grano e un cartiglio, sul quale si legge CARO MEA VERA EST CIBUS (Giovanni 6, 55). Sui due pilastri, nella parte interna verso il presbiterio, si aprono altre due finte nicchie

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a tempera
  • AMBITO CULTURALE Ambito Marchigiano
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Bernardino
  • INDIRIZZO Via dei Cappuccini, 2, Amandola (FM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La chiesa di san Bernardino è stata decorata nella prima metà del Novecento durante un intervento unitario che ha interessato il corpo longitudinale della chiesa, l’area presbiteriale e quella absidale, probabilmente eseguito da Arturo Cicchi da Monterado insieme ad altri artisti tra 1925 e 1930. Allo stesso intervento può essere ricondotta la decorazione delle cappelle laterali che si presentano disomogenee rispetto alla restante decorazione, in quanto concepite in modo specifico per tali ambienti e la decorazione dell’arco trionfale, anch’esso coevo all’intervento. In particolare i due angeli dipinti sui pilastri che dividono l'area presbiteriale dal corpo longitudinale della chiesa possono essere messi a confronto con quelli che decorano la cappella della Madonna di Lourdes, sul lato in cui si apre l'ingresso alla cappella, il cui esasperato linearismo si discosta fortemente dalla eterea bellezza dei due angeli dei pilastri. Questa diversità trova riscontro in una differente esecuzione, che farebbe ipotizzare una mano diversa e quindi la cooperazione di più artisti
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100264403-2
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
  • DATA DI COMPILAZIONE 2014
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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