motivi decorativi e figure

fascia ornamentale, 1475 - 1499

Cornice rettangolare in legno modanato e dorato suddiviso da quattro fasce centrali in cinque specchiature, all'interno delle quali sono inserite al trettante tavolette dipinte, i cui margini laterali presentano una cornice intagliata e modanata. In alto targa lignea con iscrizione. Le tavole raf figurano: due putti attergati con serpente, un amorino a cavallo di un del fino, fronde di quercia con volute e ghiande, una lepre inseguita da cane, e una figura femminile dormiente con nastro contenente iscrizione

  • OGGETTO fascia ornamentale
  • MATERIA E TECNICA legno/ intaglio/ doratura
    tavola/ pittura a tempera
  • MISURE Altezza: 19
    Larghezza: 176
  • AMBITO CULTURALE Ambito Marchigiano Bottega Italia Centrale
  • LOCALIZZAZIONE Urbino (PU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le tre fasce ornamentali (NCTN: 1100263487, 1100263489), formate da tavole tte dipinte databili verso la fine del secolo XV e cornice dorata risalent e al secolo scorso, sono il risultato di un reimpiego e rimaneggiamento la cui storia è riemersa solo ora, grazie al riconoscimento dei manufatti ef fettuato dalla Dott.ssa Vastano durante un recente sopralluogo nei deposit i della Galleria Nazionale di Urbino e all'analisi dei numerosi documenti conservati presso l'Archivio della Soprintendenza per i Beni Storici, Arti stici ed Etnoantropologici delle Marche. Il sopralluogo con la Dott.ssa Va stano ha permesso di associare le tavolette formanti le fasce ornamentali a un cospicuo numero (circa 349) di manufatti simili attualmente in restau ro presso il laboratorio "Il compasso" di M. Papi di Urbino. Le tavolette facevano parte di tre soffitti lignei del Palazzo Castracani Moscardi di C agli (già Tiranni Carpegna). L'importante edificio fu costruito verso la f ine del secolo XV dai Tiranni, uno dei casati più antichi di Cagli, i cui membri hanno svolto ruoli di rilievo presso la corte dei Duchi di Urbino; i soffitti, comprendenti simboli dei Montefeltro (granata) e dei Della Rov ere (foglie di quercia), volevano essere un omaggio cortigiano ai Duchi d' Urbino. Il palazzo passato poi ai Castracane e prima della metà del secolo XX ai Moscardi (vedi: Buroni G., Cagli: monumenti e pitture, Città di Cas tello 1927, p. 33; Mazzacchera A., Cagli in Palazzi e Dimore storiche del Catria e del Nerone, 1998) fu vincolato nel 1931 dalla Sovrintendenza ai M onumenti di Ancona. Fra il 1945 e il 1966 l'allora proprietario, Enrico Mo scardi, ignorando il vincolo esistente, che non era mai stato notificato a lla sua famiglia, smontò i tre soffitti lignei e cominciò a vendere e rega lare le numerose tavolette; ne chiese poi una valutazione all'allora Sovri ntendente che, compresa la gravità della situazione, lo denunciò. Le tavol ette furono recuperate e affidate nel 1971 in deposito giudiziario presso la Sovrintendenza di Urbino. Ci fu un processo, terminato nel 1974 con l'a ssoluzione del Moscardi; il pretore di Cagli (sentenza del 14 gennaio 1974 ) ordinò la restituzione dei manufatti ai proprietari e l'obbligo per gli stessi al restauro e ripristino dei soffitti. Nel 2005 le tavolette dipint e furono consegnate al laboratorio di restauro "il Compasso" di Urbino dov e si trovano a tutt'oggi. In questo frangente le tre fasce incorniciate, p ur descritte negli elenchi conservati in Archivio, sono state dimenticate nei depositi della Galleria Nazionale delle Marche e si è persa memoria de lla loro storia e provenienza, fino al fortuito riconoscimento operato rec entemente
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100263488
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Galleria Nazionale delle Marche
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
  • DATA DI COMPILAZIONE 2009
  • ISCRIZIONI in alto, sulla targa - ANNO 1400 - lettere capitali - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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