Madonna in trono con Bambino e Santi. Madonna in trono con Bambino e Santi

dipinto murale 1300 - 1399

Soggetti sacri. Personaggi: Maria Vergine; Gesù Bambino; Santi. Abbigliamento. Elementi architettonici: archetti; colonnine. Allegorie-simboli

  • OGGETTO dipinto murale
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • AMBITO CULTURALE Ambito Marchigiano
  • LOCALIZZAZIONE Ascoli Piceno (AP)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La composizione è racchiusa in un pannello bordato da una cornice a motiv i floreali rosso mattone e ocra su fondo blu. Le figure della Maria Vergin e e dei due Santi sono legate in un continuum architettonico da archetti a tuttosesto sorretti da colonnine. Al di sopra di essi sono due piccole ca se, una rettangolare, circolare l'altra ( la città terrena e la città cele ste?). Il trono della Maria Vergine è decorato in basso dagli stessi eleme nti floreali della cornice. Il Santo di sinistra indossa una veste binaca di cui si scorgono tracce della decorazione, e un manto rosa. Predominano i colori vivaci della cornice. La composizione, nei tratti morbidi dei vis i, nelle larghe stesure di colore, nella sicurezza con cui le figure sono campite nello spazio, denuncia la sua appartenenza al XIV secolo. Stilisti camente la Maria Vergine è ravvicinabile alla Madonna con Bambino databile alla fine del XIV secolo. Medesimi sono i tratti somatici, e il preciso r ifiuto da parte dell'autore di una delineazione delle figure in senso graf ico. Il Leporini (1955, p.164) vede dei rapporti tra questa composizione e la Crocifissione dello stesso periodo. In realtà la Crocifissione risulta leggermente antecedente e più arcaica; identica invece è la cornice a mot ivi geometrici e floreali che ricorda gli stilemi miniaturistici. Il Canta lamessa (1890, pp.101-106), che vide gli affreschi all'epoca della loro sc operta, nel 1890, distingue tre fasi. Una prima fase, molto rozza, eseguit a forse non appena fu ricostruita la chiesa (sec. XIII), fu coperta da alt ri affreschi prossimi al risorgimento giottesco (Calzini, 1906, pp.1-2), r icoperti anch'essi da un altro intonaco e da altri affreschi di un ignoto pittore del XV secolo. Non si condivide il giudizio del Cantalamessa che c onsidera gli affreschi in senso evoluzionistico. Senza dubbio si tratta di un ciclo rozzo, sommario, disorganico, con intenzionalità puramente devoz ionali. Insieme al Serra (1922, p. 150) riteniamo sia da attribuirsi a pit tori locali, i quali "non rivelano nel movimento artistico del periodo, nè sotto l'aspetto iconografico, nè riguardo allo stile"
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100258901
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
  • DATA DI COMPILAZIONE 1975
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2010
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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