decorazione plastica, coppia - bottega italiana (prima metà sec. XVIII)

decorazione plastica, 1700 - 1749

I due manufatti si trovano rispettivamente sulla terza parasta della parete sinistra e della parete destra della navata. Essi sono costituiti di un nastro, che mostra tra l'uno e l'altro qualche lieve differenza, a cui si finge di avere di avere appeso la cornice con impresse foglie ornamentali sovrastata da un insieme di volute, fiori e foglie che presenta tra i due qualche differenza di spessore o di forma. Sotto la cornice foglie che si chiudono ad elementi a volute delimitano il campo dove compaiono le intitolazioni dei Santi. Il tutto è coperto da un colore bianco e intenso

  • OGGETTO decorazione plastica
  • MATERIA E TECNICA stucco/ modellatura/ pittura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Italiana
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Maria Nuova
  • INDIRIZZO via de Tonsis, s.n, Fano (PU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le cornici con decorazioni fanno parte di un gruppo di venti che possono riunirsi data la riscontrabile similitudine in coppie. Come in questo caso, ciascuna di esse si trova al sommo di ognuna delle venti paraste che ritmano le pareti della chiesa. L'intero ciclo decorativo risale agli anni del rinnovamento della chiesa che venne iniziato nel 1706 e si inquadra in quella ventata di rinnovamento che coinvolse soprattutto gli interni di numerose chiese nelle Marche. Non conosciamo con certezza il nome dell'ideatore che tuttavia, stando a quanto riferisce Antonio Talamonti (1941) potrebbe identificarsi con quel Giovanni da Lugano che progettò il completo rinnovamento della chiesa e dunque verosimilmente anche la decorazione in stucco. Il fatto che l'autore insista sulla linea curva e sugli sviluppi sinuosi e che nello stesso tempo renda leggera e aggraziata la decorazione misurandosi con le sottili variazioni compositive e di repertorio, ci riconduce ad un gusto barocco già declinante verso il rococò. Il primo dei due manufatti in esame contiene una tela di recente realizzazione e come tale non schedabile. Essa è stata qui collocata in seguito al restauro del 1959 in cui venne rimosso il pulpito che si appoggiava ala parasta sottostante (Battistelli F., comunicazione orale). Ciascuno di questi manufatti ha subito una parziale rovina nel 1959 quando è stata distrutta la parte terminale della decorazione che si sviluppava sotto l'iscrizione con motivi analoghi a quelli sopra alla cornice che fingevano di sorreggere croci. Uno strato di intonaco bianco ricopre inoltre l'originale doratura sottostante
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100246805
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
  • DATA DI COMPILAZIONE 1990
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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