cornice, coppia - bottega italiana (prima metà sec. XVIII)
I manufatti, in origine dorati, sono situati rispettivamente nella prima parasta della parete sinistra e nella prima della destra della navata. Un ovale centrale con fiori impressi costituisce la cornice della tela raffigurante un Santo. Nella parte superiore volut prima chiuse all'interno e poi aperte all'esterno inquadrano un insieme di foglie che si sovrappongono. Un nastro al di sopra di esse finge di sorreggere l'intera decorazione. Quest'ultimo rappresenta un piccolo elemento di variazione tra i due manufatti perchè il nastro risulta più increspato nella seconda delle due. Al di sotto della tela ancora motivi che si avvolgono in chiocciole inquadrano un campo beige dove compaiono le ripsettive intitolazioni ai Santi. La presenza di un fiore in questa parte inferiore distingue il secondo dal primo dei manufatti. Un colore bianco intenso uniforma le decorazioni alle paraste che le sostengono
- OGGETTO cornice
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MATERIA E TECNICA
stucco/ modellatura/ pittura
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MISURE
Altezza: 325
Larghezza: 100
- AMBITO CULTURALE Bottega Italiana
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Maria Nuova
- INDIRIZZO via de Tonsis, s.n, Fano (PU)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Le cornici con decorazioni fanno parte di un gruppo di venti che possono riunirsi data la riscontrabile similitudine in coppie. Come in questo caso, ciascuna di esse si trova al sommo di ognuna delle venti paraste che ritmano le pareti della chiesa. L'intero ciclo decorativo risale agli anni del rinnovamento della chiesa che venne iniziato nel 1706 e si inquadra in quella ventata di rinnovamento che coinvolse soprattutto gli interni di numerose chiese nelle Marche. Non conosciamo con certezza il nome dell'ideatore che tuttavia, stando a quanto riferisce Antonio Talamonti (1941) potrebbe identificarsi con quel Giovanni da Lugano che progettò il completo rinnovamento della chiesa e dunque verosimilmente anche la decorazione in stucco. Il fatto che l'autore insista sulla linea curva e sugli sviluppi sinuosi e che nello stesso tempo renda leggera e aggraziata la decorazione misurandosi con le sottili variazioni compositive e di repertorio, ci riconduce ad un gusto barocco già declinante verso il rococò. La tela relativa a San Jacopo della Marca non è schedabile perchè opera recente quivi collocata in seguito alla rimozione dell'antico organo che occupava la parete di ingresso, che presumibilmente scoprì l'antica decorazione
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100246795
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
- DATA DI COMPILAZIONE 1990
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0