Torneo dei cavalieri organizzato dai Conti di Alviano

dipinto

Personaggi: Madonna; conte di Alviano; dama di Alviano. Figure: cavalieri; trombettiere; fanti; Angeli; sacerdoti; ragazza; fantesca; dame. Animali: cavalli. Paesaggi. Architetture: Ponte Cerreto: castello; Montesanto: castello; Nazaret: Santa Casa; chiesa; Mevale: castello

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • AMBITO CULTURALE Ambito Marchigiano
  • LOCALIZZAZIONE Visso (MC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Secondo la tradizione già nel 1282 compariva nella Pieve un dipinto raffigurante il torneo cavalleresco che i Conti di Alviano avevano organizzato nella loro tenuta in ricordo della Madonna del Monte. La tavola romanica di scuola spoletina (attualmente a Visso) che riproduceva l'immagine di quest'ultima, fu trovata misteriosamente un mattino nel territorio di Mevale, trasportata secondo la tradizione dagli angeli, come la casa di Loreto. In ricordo di questo avvenimento i Conti di Alviano avevano organizzato il torneo, al quale avevano invitato i signori dei castelli limitrofi. Secondo Fabbi l'opera sarebbe però stata eseguita intorno al 1382, un secolo dopo la data tradizionale. In quel periodo avveniva il passaggio delle truppe nemiche di Luigi I d'Angiò e di Amedeo IV di Savoia che, trasformatosi in una festa grazie alla protezione della Madonna, fu ricordato con l'inserimento dello stemma dei Savoia sulle gualdrappe di due cavalieri. Quasi scomparso nel XV sec. l'affresco fu ripassato da ignoto pittore nel 1492 come da iscrizione. Nello stesso periodo fu costruito il sacello per ospiatre l'immagine miracolosa della Madonna. Lo stato disastroso in cui versano attualmente i dipinti impedisce una precisa lettura del fondamentale restauro, legato a formule compositive del primo quattrocento o del gotioco internazionale. Sulla base dell'impronta gotico cortese, Fabbi colloca l'affresco fra il folignate Giovanni di Corradino e la prima scuola camerinese (Carlo, Oliveruccio di Ceccarello, Oliviero di Sanseverino). Il restauro ebbe come committente il personaggio che compare inginocchiato sulla sinistra, Barnaba Fusconi di Benedetto appartenente alla famiglia dei chirurghi nursini, preposto di Arquata, Commendatario di S. Eutizio e governatore di S. Lazzaro in Valloncello
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100234313
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
  • DATA DI COMPILAZIONE 1980
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI sul cartiglio - HOC OPUS FECIT FIERI/ BARNABAS BENEDICTI DE NU/ RSIA PROPOSITUS AQUATANUS/DEI ET APOSTOLICE SEDIE GRATIA/ ORDINIS MILITIS S.LAZZARI/GENERALIS MAGISTER MI/LITIS ET DIVERSORUM LOCORUM/ ET HOSPITALIUM PRAEDICTI/ ... IEROSOLIMITANI ORDINIS //...NEC NON PREPOSITUS COMMENDATARIUS/ RECTOR AC REFORMATOR A SEDE/ APOSTOLICA SPECIALITER DEPUTATUS/ GITRA ET ULTRA MONTES ET CITRA/ ET ULTRA MARE PER TOTUM ORBEM/ AC RECTOR ET GUBERNATOR HOSPITA/ LIS SANCTI LAZZARI DE VALLONCALLO/ DE NURSIA PRO MAGNI/FICA COMMUNITATE NURSIE/ 1492 - caratteri gotici - a pennello - latino
  • STEMMI sulle gualdrappe di due cavalieri - familiare - Stemma - Savoia
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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