testa di Medusa e due sfingi
scultura,
1800 - 1824
Base in legno dipinto a finto porfido su cui è fissato un medaglione circolare con mezzobusto di medusa affiancato da due sfingi disposte araldicamente; coronamento costituito da foglie d'acanto disposte ad ombrello
- OGGETTO scultura
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MISURE
Altezza: 41
Spessore: 7.5
Larghezza: 53.7
- AMBITO CULTURALE Bottega Italia Centrale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Musei Civici
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Toschi Mosca
- INDIRIZZO Piazza Toschi Mosca, 29, Pesaro (PU)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Non è chiaramente individuabile la funzione del bassorilievo in esame, ma con ogni probabilità si tratta dell'elemento di coronamento di una specchiera o di un mobile o della parte terminale di una spalliera. Di chiara ispirazione archeologica, il bassorilievo presenta un assemblaggio di motivi desunti dal repertorio decorativo di ispirazione egizia (sfingi) con motivi tratti dal repertorio dell'arte classica antica (testa di medusa e palmetta). In particolare il gusto egizio del Settecento neoclassico ebbe il suo maggiore interprete in Piranesi. Le invenzioni da lui realizzate ver so il 1760 e pubblicate nel celebre repertorio sulle 'Diverse maniere d'adornare i Cammini' (1769), si collocano all'interno di una tendenza sorta verso l'inizio del secolo quando cominciarono a diffondersi i cosiddetti 'giardini anglo-cinesi', disseminati di elementi decorativi (monumenti, architetture, statue) capicciosamente ispirati all'Egitto. I motivi iconografici ispirati all'arte egiziana trovarono la più ampia utilizzazione nell'ambito delle arti decorative, nell'architettura e nel settore funerario. Con la spedizione d'Egitto del 1798 e il resoconto più approfondito sino ad allora maitentato su quella civiltà -il 'Voyage' pubblicato nel 1802 dal direttore del Louvre Dominique Vivant Denon- l'egittomania acquisterà una sempre maggiore diffusione, incrementata lungo tutto il corso dell'Ottocento dalle continue spedizioni archeologiche. A questi motivi decorativi, già canonizzatidall'arte neoclassica a partire dagli ultimi decenni del '700, continuerannoad attingere artisti e decoratori nel corso dei primi decenni dell'Ottocento,epoca alla quale è ascrivibile l'oggetto in esame. Le caratteristiche riscontrabili nell'oggetto in esame -repertorio decorativo classico ed egittizzante,accostamento di parti in legno dipinte in nero e parti dorate- sono peculiari del cosiddeto gusto 'Impero' (1800-1843)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100205462
- NUMERO D'INVENTARIO inv., n. I.P.2581
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
- DATA DI COMPILAZIONE 2003
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2003
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0