busto ritratto d'uomo

rilievo, post 1763 - ca 1796

Ritratti: busto d'uomo. Abbigliamento: abbigliamento seicentesco. Decorazioni: cornice

  • OGGETTO rilievo
  • MATERIA E TECNICA marmo/ scultura
  • AMBITO CULTURALE Ambito Marchigiano
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Musei Civici
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Mazzolari Mosca
  • INDIRIZZO via Rossini, 37, Pesaro (PU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il bassorilievo, raffigurante un uomo a mezzo busto ritratto in posizione quasi frontale, fa parte -assieme ad altri tre di identico formato e dimensioni- della decorazione di due pareti di un salone di rappresentanza al piano nobile di palazzo Mazzolari Mosca a Pesaro. Come per gli altri tre bassorilievi, non conosciamo l'identità del personaggio effigiato, mancando sia iscrizioni o attributi identificativi, sia riferimenti documentari precisi. Non è nota altresì l'identità dello scultore che realizzò il bassorilievo in esame e quasi sicuramente anche gli altri tre che presentano tra loro stringenti affinità stilistiche, soprattutto nel trattamento dei vari elementi fisionomici. L'esecuzione del bassorilievo deve certamente risalire agli anni immediatamente successivi al 1763. In quell'anno infatti il pittore e architetto pesarese Giannandrea Lazzarini terminò il progetto per l'edificio. Con ogni probabilità l'artista che realizzò i quattro bassorilievi faceva parte dell'equipe impegnata nella decorazione dei vari ambienti che avvenne sotto la supervisione del Lazzarini, quest'ultimo particolarmente apprezzato anche per la decorazione di interni e attivo nei più importanti cantieri cittadini nella seconda metà del secolo. Il ritratto virile in esame presenta delle caratteristiche, soprattutto nell'iconografia, del tutto differenti rispetto a quelle dei tre bassorilievi facenti parte della serie. I due ritratti muliebri -del tutto affini per taglio compositivo, caratteri fisionomici mutuati dalla pittura del Lazzarini e connotazioni di tipo suntuario- e il ritratto virile in abiti guerrieri, presentano una assoluta omogeneità di concezione che consente inoltre facilmente di ricondurli entro un ambito culturale ben preciso (anni '60/'70 del Settecento). Il busto virile in esame, benchè coevo agli altri tre, sembrerebbe invece essere ispirato a prototipi cronologicamente precedenti, riconducibili alla scultura romana della prima metà del Seicento. Nell'abbigliamento dell'effigiato, caratterizzato dalla larga gorgera plissettata e dalla casacca coi larghi bottoni, è chiaramente riconoscibile la moda seicentesca. Lo stesso valga per i particolari della capigliatura, per i baffi e per il pizzetto. Ma soprattutto la torsione dinamica del busto, la capigliatura scomposta ad arte e l'accentuata espressività del volto, che conferiscono al ritratto un'intonazione quasi concitata, fanno pensare ad un'ispirazione tratta da modelli della scultura barocca di ambito romano della prima metà '600. Difficile pensare ad un ritratto vero e proprio per il bassorilievo in esame che più facilmente, soprattutto per l'aria da 'bravo', rappresenta una ritratto virile ideale o un personaggio teatrale della Commedia dell'Arte, da interpretare in relazione al programma decorativo che coinvolge l'intero salone. Queste caratteristiche lascerebbero supporre a prima vista l'esecuzione di una mano differente da quella che ha realizzato gli altri medaglioni, se non fosse per la maniera di trattare la capigliatura, a ciocche piuttosto sommarie, del tutto affine nei quattro bassorilievi
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100142256
  • NUMERO D'INVENTARIO inv., n. I.P.0651
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
  • DATA DI COMPILAZIONE 2003
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2003
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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